Funghi di mare: come curarli? Sono il risultato di una micosi, un’infezione cutanea che si manifesta con macchie sulla pelle dall’aspetto rotondeggiante, che generalmente sono di colore bianco. In alcuni casi le chiazze sulla cute possono essere anche rosse o marroni. Ad innescare l’infezione è l’agente Malassenza Furfur, che di solito è presente nel nostro organismo e si nutre del sebo senza portare danno. In particolari condizioni, però, questo microrganismo dà luogo all’infezione: può essere una questione di caldo umido, di sudorazione o di una produzione di sebo in quantità eccessiva.
I rimedi
I rimedi contro i funghi di mare sono costituiti dai farmaci antifungini. Di solito si tratta di creme o di lozioni che vanno applicate sulla pelle per 10 giorni consecutivi. Molto efficace si dimostra anche la crema solfosalicilica, che è ricca di zolfo e acido salicilico. Anche se il soggetto guarisce ci possono essere delle recidive, con il manifestarsi di nuovo dei funghi sulla pelle. Per questo motivo la crema solfosalicilica dovrebbe essere impiegata prima per 7 giorni e poi 2 volte al mese, proprio per evitare che il problema si ripresenti.
Altri principi attivi che di solito vengono utilizzati dal medico per curare i funghi di mare sono rappresentati dal fluconazolo, dal ketoconazolo e dall’itraconazolo. Questi antimicotici andrebbero applicati sulla pelle una o 2 volte al giorno per circa un mese. Prima di una nuova riapplicazione è consigliabile lavarsi, per rimuovere i residui del trattamento precedente, anche se queste formulazioni di solito sono composte in modo da non ungere eccessivamente.
Oltre alle soluzioni da applicare sulla pelle, ci sono anche dei detergenti antimicotici sia per il corpo che per il lavaggio dei capelli, che si possono utilizzare 2-3 volte a settimana per un mese. Esistono anche dei rimedi naturali che hanno azione antimicotica. Ci si può affidare, ad esempio, agli estratti di pompelmo, alla malaleuca o all’olio essenziale di geranio.
Come evitare le recidive
I funghi in questione hanno una certa probabilità di essere recidivanti. Queste possibilità possono essere ridotte, se si seguono alcuni consigli che riguardano soprattutto la consueta igiene personale che si mantiene durante la giornata. E’ importante utilizzare un sapone intimo e un detergente che non siano aggressivi per la pelle. Inoltre è essenziale mantenere sempre la pelle pulita ed asciutta, in modo da evitare l’accumulo del sudore o del sebo. Non occorre sterilizzare gli indumenti che si indossano, perché i funghi di mare si sviluppano soltanto sulla cute umana.
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