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L’Italia del cinema ha di che festeggiare: agli Oscar 2017 ‘Fuocoammare’ è stato nominato nella cinquina del miglior documentario per l’Academy. L’annuncio delle nomination degli Oscar 2017 è stato dato nella giornata del 24 gennaio e ha visto non solo il film italiano di Francesco Rosi in gara, ma soprattutto il trionfo di nomination per La La Land. ‘Fuocoammare’ tiene alta la bandiera del cinema italiano nella sezione documentari, mentre non ce l’ha fatta tra i film stranieri.
Il film di Francesco Rosi Fuocoammare è stato nominato agli Oscar 2017 dopo un anno di successi: l’Orso d’Oro a Berlino 2016, dove fu premiato dalla presidentessa di giuria Meryl Streep (un’abbonata dell’Academy: avrà portato fortuna? I suoi endorsement al film sono stati numerosi, lo ha confermato il regista stesso) è stato il primo di una lunga serie che, speriamo, non si concluda senza l’Oscar come miglior documentario. Già l’esclusione dai film stranieri candidati all’Oscar 2017 era stata una delusione bruciante, con l’Academy che aveva preferito altri titoli. Ma la soddisfazione è arrivata egualmente con la nomination come miglior documentario.
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La storia di Fuocoammare racconta il disagio dell’isola di Lampedusa attraverso gli occhi di tre abitanti dell’isola: un medico (Pietro Bartòlo), un ragazzino di 12 anni e un dj della radio locale, che narra dei continui sbarchi dei migranti tra una canzone e l’altra. Il loro racconto accorato e quotidiano è il modo che Gianfranco Rosi ha scelto per raccontare chi è stato costretto a lasciare la propria terra, tra migranti e rifugiati, e si ritrova in una situazione particolare dove il suo arbitrio umano viene annientato dallo stato di emergenza. Il regista è stato a Lampedusa per un anno e mezzo pur di riuscire a realizzare il film come voleva.
Se ‘Fuocoammare’ riuscisse a vincere la statuetta 2017 come miglior documentario, si tratterebbe del primo film italiano a trionfare nella categoria. L’unico altro film italiano nominato agli Oscar tra i documentari è stato ‘La Grande Olimpiade’ di Romolo Marcellini nel 1962, che perse però contro ‘Le ciel et la boue’ di Pierre-Dominique Gaisseau. Non ci resta che sperare che l’unico film italiano partecipante agli Oscar 2017 riesca a trionfare in una categoria spesso ostica e difficile da ottenere.
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