La Guardia di Finanza di Siracusa ha scoperto 29 assenteisti dipendenti del Libero consorzio comunale di Siracusa, l’ex Provincia regionale. Shopping, visite mediche, lavori di giardinaggio, commissioni di vario tipo e lunghe ore passate in casa durante l’orario di lavoro. I 29 dipendenti del Libero consorzio comunale di Siracusa sono stati sospesi e si trovano attualmente iscritti nel registro degli indagati della Procura di Siracusa per falsi certificati e false attestazioni nell’utilizzo del badge.
#Siracusa.Shopping e giardinaggio durante il lavoro:#indagati 29 dipendenti per #assenteismo https://t.co/QhEWq1vCbqhttps://t.co/oZyNk1aTnx
— Guardia di Finanza (@GDF) 7 settembre 2016
I dipendenti sono stati colti in flagrante grazie a una minuziosa attività di videoregistrazione iniziata nel gennaio del 2015.
Le microtelecamere, installate nelle sedi di servizio, hanno consentito di rilevare come i 29, durante lo svolgimento del proprio turno lavorativo, si allontanavano senza giustificato motivo.
L’indagine ha permesso, inoltre, di quantificare assenze ingiustificate per un totale di 1114 ore, a fronte delle 2.538 di servizio programmate nei 137 giorni di durata degli accertamenti. Le maggiori irregolarità sono state compiute da 16 soggetti che, agevolati dall’utilizzo di un registro cartaceo, da loro stessi compilato e custodito, sono arrivati a sfiorare una percentuale di assenza pari al 85% durante un mese lavorativo.
I dipendenti del Libero consorzio comunale di Siracusa sono indagati per assenteismo. “Quo vado” è il nome dell’operazione, coordinata dal Procuratore capo della Repubblica Francesco Paolo Giordano, e diretta dal sostituto procuratore, Antonio Nicastro.