Ce lo siamo sempre chiesti: ma quali sono i modelli di auto “più ricercati” dai ladri? Un’analisi ed una ricerca fatta da una società americana ce li descrive nello specifico. Di certo, il Suv è fra questi.
“Stolen Vehicle Recovery 2023” è la ricerca che ci spiega quali sono i modelli di auto più rubati e, anche, quali sono le regioni d’Italia dove il furto d’auto è più in voga.
L’auto che acquistiamo con tanti sacrifici, molto spesso ci domandiamo se “può rientrare” in una di quelle categorie più appetibili per quanto riguarda i furti. Sappiamo quali sono? La società americana “LoJack” ha stilato una sorta di classifica ed uno studia (intitolato proprio “Stolen Vehicle Recovery 2023”) per aiutarci a capire quali sono i modelli di auto più rubati e, purtroppo, anche quali sono le zone del nostro Paese dove è più alto il numero di furti d’auto.
Partiamo dal primo dato: durante i due anni di pandemia, 2020 e 2021, anche il numero dei furti d’auto è calato. Ma con la ripresa nel 2022, è stato come di conseguenza, che anche i furti sono ripresi, registrando un aumento del 4% rispetto agli anni precedenti.
La società americana “LoJack”, attiva proprio, fra l’altro, nel recupero di veicoli rubati, ha stilato questa sua classifica e questa sua analisi per aiutarci anche a capire quali sono i modelli di auto che fanno più gola a chi li ruba. I furti riguardano, per il 47% i Suv: sono loro il modello che “maggiormente” piace ai topi d’auto. Ma fra le auto più rubate ci sono anche la Fiat Panda, le Fiat 500, la Toyota RAV4 e anche la Jeep Compass.
Dall’altro lato, la stessa società americana ha stilato anche un’altra amara classifica, quella delle regioni italiane dove i furti d’auto sono più in voga. In testa c’è la Campania, con il 33% dei furti, alla quale fanno seguito il Lazio con il 24%, la Puglia con il 21%, la Lombardia con il 12% e la Sicilia con il 2%.
Ma perché sono solo alcune aree del Paese ad essere soggette ai furti d’auto? Il report spiega che in certe zone d’Italia, come in città come Milano e Roma, i Suv sono quelli più rubati e i loro rispettivi pezzi di ricambio, specialmente al mercato parallelo, sono quelli più ricercati. O anche, il furto di questi autoveicoli per la loro illegale rivendita a nuovi proprietari in altri paesi dell’Est Europa.
Altro punto centrale è il ruolo degli strumenti tecnologici per rubare le auto, a partire dalla più semplice clonazione della chiave. Rimanendo sempre sui Suv, un furto su 3 viene effettuato proprio utilizzando strumenti tecnologici.
Per quel che riguarda, ad esempio, la regione Campania, “i ladri d’auto prendono di mira soprattutto le ‘utilitarie’, resta molto diffuso il cosiddetto cavallo di ritorno” – spiega la ricerca. In Puglia, invece, le auto vengono rubate per la rivendita, al mercato illegale, dei pezzi di ricambio.
Il 2022 “è stato un vero e proprio ritorno alla normalità nella nostra lotta contro i furti di auto” – ha concluso Sandro Biagianti, Direttore Sicurezza della società “LoJack”.
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