Vi hanno rubato il portafoglio e dentro avevate tutto, ma proprio tutto: documenti, contanti, carte di credito, tessera del supermercato, tessera del club per scambisti, la foto di vostra nonna in tanga. Il problema è che vi è stata portata via anche la Postepay, una carta prepagata che solitamente permette di fare acquisti senza digitare il pin. Niente paura, ecco come risolvere la situazione e lasciare il ladro a bocca asciutta. La procedura è identica anche in caso di semplice smarrimento.
In caso di furto della Postepay la prima cosa da fare (dopo aver smesso di bestemmiare) è chiamare immediatamente il numero messo a disposizione da Poste Italiane: 800.902.122 se si chiama dall’Italia, oppure +39.02.34980131 se si telefona dall’estero.
Non perdete tempo a cercare un commissariato per la denuncia e non cercate di ricordarvi il codice della carta Postepay. Tutto ciò che dovete fare è comunicare all’operatore il vostro nome e qualche dato anagrafico che gli permetta di accertarsi della vostra identità.
Attenzione: si tratta di un blocco provvisorio. Entro le successive 48 ore dovrete recarvi in un ufficio postale con la denuncia resa a Polizia o Carabinieri e con il codice blocco che vi ha comunicato l’operatore.
Adesso è importante capire se il ladro vi ha prosciugato il credito. Quando siete in Posta, mostrate la denuncia e chiedete all’operatore il saldo del vostro credito. Se i conti vi tornano tutto ok.
Ora potete chiedere la sostituzione della Postepay o il rimborso del saldo residuo.
Se invece notate qualcosa di strano, tipo una differenza abissale fra il saldo contabile e il saldo effettivo, trattenete la rabbia (scaldarsi non serve a niente!), tornatevene a casa e rassegnatevi ad aspettare due o tre giorni finché il sistema non ha caricato la lista completa degli ultimi movimenti.
Una volta tornati alla Posta, tirate fuori la denuncia e chiedete uno stampato della lista dei movimenti della carta Postepay. Studiatela per bene. Se vedete acquisti che non avete effettuato voi, avete facoltà di disconoscerli.
Vi verranno poste, sia a voce che per iscritto, una serie di domande fatidiche.
Poi la Posta vi rilascerà un documento che dovrete poi mostrare a Polizia o Carabinieri per una denuncia integrativa.
Importante: se le operazioni fatidiche risultano essere state effettuate prima del blocco della carta dovuto a furto, allora la Posta se ne laverà le mani e vi inviterà a rivalervi sull’esercente che ha accettato la transazione.
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