Croci capovolte e furti sacrileghi alla Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Monterone, in provincia di Arezzo.
Gli investigatori non escludono l’ipotesi di un atto vandalico con lo scopo di provocare.
Un episodio inquietante quello scoperto dai Carabinieri di Arezzo fra domenica e lunedì scorsi, reso noto solo in queste ore. Nella chiesa della frazione di Monterone alcune persone hanno capovolto delle croci e gettato nella spazzatura una statua raffigurante Gesù.
Sembra quasi opera di una setta satanica ma in realtà, secondo i primi dettagli emersi dalle indagini, si tratterebbe solo di un atto vandalico di cattivissimo gusto.
Il furto sacrilego avvenuto nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Monterone, luogo di culto del cimitero monumentale di Perugia e ha sconvolto l’intera comunità per i contorni molto inquietanti.
In particolare, la statua del Cristo è stata ritrovata nella spazzatura con le braccia spezzate.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, degli sconosciuti si sono introdotti nella struttura e hanno distrutto tutto ciò che di sacro incontravano, quindi quadri, statuette e iconografie varie.
Molti oggetti sono stati distrutti, altri gettati nella spazzatura. Ancora, le croci appese sulle mura sono state capovolte, simbologia che indica la presenza del diavolo, elemento che ricorre spesso in molti film a tema di esorcismi.
Il danno più grave però è stato il furto di un antico crocifisso di legno che poi è stato ritrovato in un cassonetto, pesantemente danneggiato.
La prima persona indignata per tutto questo è il parroco della frazione di Arezzo, il primo che ha denunciato l’azione, quando lunedì mattina è entrato in chiesa e ha scoperto il danneggiamento degli oggetti sacri e il trafugamento del crocefisso in questione.
Questo apparteneva al XVIII secolo ed era perfettamente conservato, prima ovviamente degli atti vandalici.
Don Nicola Allevi ha allertato subito le forze dell’ordine e la Polizia di Stato è intervenuta per effettuare un sopralluogo e ispezionare la struttura alla ricerca di elementi che possano aiutare nella ricerca dei colpevoli.
La Questura di Perugia sta indagando su quanto accaduto e grazie alla Polizia Scientifica verranno analizzati anche i minimi dettagli per arrestare prima possibile i colpevoli di questo atto.
Dagli elementi raccolti si ipotizza che ad agire fossero più persone e all’inizio gli inquirenti hanno pensato che si trattasse di un furto su commissione, invece questa tesi è stata scartata poiché il crocifisso ligneo è stato rinvenuto in condizioni pessime nella spazzatura.
Ora verranno analizzati i filmati delle telecamere di videosorveglianza per capirne di più su questo furto sacrilego che per ora rimane senza motivazione.
Oltre al parroco verrà ascoltato anche il custode del cimitero.
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