Il G8 di Sochi è stato annullato. Lo hanno annunciato ufficialmente i leader dei Paesi del G7, che hanno deciso di valutare la situazione venutasi a creare dopo l’annessione della Crimea alla Russia. Proprio in seguito a queste vicende, la stessa Russia è stata estromessa dal vertice, così come è emerso dalla riunione sulla sicurezza nucleare che si è tenuta all’Aia, nei Paesi Bassi. Il summit del G8, invece che a Sochi, si terrà a Bruxelles. Le motivazioni di ciò che è stato deciso sono state spiegate attraverso un comunicato ufficiale, tramite il quale vengono messe in primo piano delle ragioni ben precise.
Nel comunicato è stato spiegato che le azioni portate avanti dalla Russia di recente non possono essere considerate coerenti con alcune responsabilità. Il gruppo dei 7 ha confermato in questa maniera di sospendere la loro partecipazione al G8, finché la Russia non avrà cambiato linea d’azione. Tra l’altro i leader delle maggiori potenze economiche mondiali si dichiarano pronti a intensificare le loro azioni contro la Russia, anche con sanzioni economiche elevate, se il Paese continuerà a fare delle incursioni in Ucraina.
La reazione di Obama
Particolarmente severo nella sua reazione è stato il presidente degli Stati Uniti Barack Obama. In particolare il presidente degli USA ha affermato che, se Putin non fermerà la sua politica di invasione, finirà con il ritrovarsi sempre più isolato. I leader del G7 vogliono far sentire la loro presenza, nell’affermare l’integrità territoriale e l’indipendenza dell’Ucraina. In seguito a tutto ciò hanno fatto sentire la loro condanna nei confronti del referendum che si è tenuto in Crimea e verso quello che è giudicato un tentativo illegale della Russia di annettere la regione dell’Ucraina, violando anche le norme del diritto internazionale.
La reazione della Russia
La Russia ha risposto alla decisione dei leader del G7. Sulla questione è intervenuto il ministro degli Esteri, il quale ha affermato che l’espulsione della Russia dal gruppo del G8 non può essere considerata una tragedia. Tuttavia, secondo il Governo di Mosca, la decisione non può che essere considerata assurda, perché teoricamente nessuno Stato che fa parte del G8 avrebbe il potere di cacciare gli altri membri. Il ministro Sergei Lavrov ha dichiarato: “Se i nostri partner occidentali ritengono che questo format sia morto, allora così sia. Alla fin fine, non stiamo cercando di portare avanti questo format”.