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E’ stata arrestata Miriam França, l’amica brasiliana di Gaia Molinari, la 29enne piacentina uccisa il giorno di Natale. Gli inquirenti hanno constatato che nel suo racconto ci sono troppe contraddizioni. Miriam ha passato gli ultimi 3 giorni con Gaia e poi si è allontanata, prima che il corpo della ragazza venisse ritrovato su un sentiero. Inizialmente la brasiliana aveva indicato come sospetto un ragazzo, che le due avevano conosciuto sul posto. Poi, sotto la spinta degli investigatori, è caduta in contraddizione. Come mai, le è stato chiesto, il 24 dicembre, invece di dare l’allarme sulla sparizione di Gaia, la brasiliana ha compiuto un viaggio in autobus per 5 ore, per poi essere rintracciata dalla polizia?
L’amica Miriam, nel corso di una sua testimonianza resa agli investigatori, aveva fatto cadere i sospetti su un uomo. Gli investigatori avevano interrogato due persone, che sono state sottoposte anche a precisi accertamenti. Poi sono state rilasciate, perché a loro carico non sono emerse delle prove.
La ricostruzione della vicenda
Gaia Molinari è stata trovata morta sulla spiaggia. La ragazza aveva addosso soltanto il bikini e uno zaino, nel quale erano contenuti una copia del passaporto e della gomma da masticare. Il corpo aveva lividi su viso, collo e gambe. L’autopsia ha rivelato che la causa della morte sarebbe stata l’asfissia da strangolamento. Poiché la giovane aveva anche dei segni di corda sulle mani, si ipotizza che sia stata legata. Sarebbe passato poco tempo tra il momento della morte e il ritrovamento del cadavere. In base alle indagini compiute dalla polizia brasiliana, non troverebbe conferma l’ipotesi della rapina seguita dalla morte.
La madre di Gaia ha detto che, quando il corpo sarà restituito ai familiari, organizzerà una festa con tutti i suoi amici e con la musica dei Pink Floyd, che Gaia amava tantissimo. Secondo la madre, la morte di Gaia dovrebbe avere un senso, un vero e proprio significato. La mamma ricorda come Gaia fosse sempre in giro per il mondo, prima per studiare, poi per lavorare e anche per volontariato.
La ragazza si trovava in Brasile, infatti, nell’ambito di un progetto internazionale di aiuto. Il suo intento principale era quello di aiutare i bambini, per compiere un percorso spirituale importante. In occasione della festa di Natale, aveva deciso di andare in vacanza a Jerocoacoara, una delle spiagge più belle del luogo. La madre era a conoscenza della vacanza di Gaia, perché ne aveva parlato con la figlia al telefono.
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