Galliani si mette a disposizione della famiglia Berlusconi: non più Monza, ma un futuro in Senato per lui

La lealtà di Adriano Galliani all’uomo che gli ha cambiato la vita (44 anni fa), ovvero Silvio Berlusconi, non è vacillato e non vacillerà neanche ora che il Cavaliere non c’è più. Nella settimana più dolorosa per la famiglia del quattro volte presidente del Consiglio, l’amministratore delegato del Monza, con un passato roseo e trionfale anche nel Milan dei record, ha fatto sapere di essere a disposizione per qualunque decideranno di fare. E quindi, se venderanno tutte le quota della squadra brianzola, che proprio con lui e Berlusconi è riuscita a raggiungere per la prima volta nella storia la Serie A, potrebbe anche accettare l’invito di presentarsi alle suppletive di ottobre per il seggio rimasto vacante al Senato dopo la morte (quasi) improvvisa dell’ex premier di lunedì.

Berlusconi Galliani
Silvio Berlusconi, ex presidente di Forza Italia e del Monza, e Adriano Galliani, amministratore delegato della società brianzola – Nanopress.it

Con un messaggio poco criptico, in effetti, Galliani, come rivelato dal Corriere della Sera, ha spiegato che per l’amore che ha sempre nutrito nei confronti del defunto presidente di Forza Italia è disposto ad accettare qualsiasi cosa avranno in mente dalla famiglia di Berlusconi, anche se nessuno al momento gli ha parlato né del futuro del Monza, né tantomeno di cosa abbiano in mente per la poltrona rimasta vuota a Palazzo Madama dopo la scomparsa del Cavaliere.

Il futuro di Galliani potrebbe essere nuovamente in Senato: l’ad del Monza (e braccio destro di Berlusconi) si mette a disposizione della famiglia per le suppletive

La scomparsa quasi improvvisa di Silvio Berlusconi, il presidente del Consiglio più longevo della storia della Repubblica italiana, lunedì 12 giugno, ha posto diversi punti interrogativi circa la sua eredità, economica certo, ma anche politica e sportiva. Il presidente di Forza Italia, infatti, ha lasciato vacante il ruolo di numero uno del partito che aveva fondato nel 1994 – e su cui stanno riflettendo all’interno del gruppo, con Antonio Tajani, il coordinatore nazionale pronto a prenderne le redini fino a quando, e dopo le europee del 2024, non si troverà un successore al Congresso nazionale -, ma anche il seggio che aveva ottenuto alle politiche del 25 settembre in Senato.

Se, nel caso del successore alla guida degli azzurri, ci sarà da aspettare quasi un anno, per quanto riguarda la poltrona a Palazzo Madama, i giochi dovrebbero essere conclusi già a inizio ottobre, quando ci saranno le suppletive per il collegio uninominale di Monza e Brianza. Ecco, a proposito di Monza, la famiglia del Cavaliere – che già prima della morte dell’imprenditore milanese voleva vendere parte delle quote della squadra biancorossa – potrebbe chiedere all’amministratore delegato Adriano Galliani di lasciare il ruolo all’interno della società per candidarsi per le elezioni che per prime troveranno, appunto, un erede a Berlusconi. Secondo quanto rivelato dal Corriere della Sera, infatti, il braccio destro, almeno in ambito sportivo, dell’ex premier si sarebbe messo a disposizione di Marina and co per qualsiasi ruolo abbiano in mente di affidargli.

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Silvio Berlusconi e Adriano Galliani durante la prima partita in Serie A del Monza all’U Power Stadium – Nanopress.it

Per l’amore che nutro nei confronti di Silvio Berlusconi farò tutto quello che mi verrà richiesto in qualunque settore. Al momento nessuno mi ha parlato di candidarmi nel collegio elettorale di Monza né del futuro della società di calcio del Monza“, avrebbe detto colui il quale, poco meno di un anno fa, aveva nei fatti rinunciato a presentarsi alle politiche per dedicarsi animo e corpo al progetto della squadra brianzola, che per la prima volta nella sua storia era riuscita ad avere l’onore di partecipare a un campionato di Serie A.

D’altronde, in un periodo come quello che stanno vivendo in famiglia, ma anche e soprattutto in Forza Italia, una persona fidata, e fedele specialmente (persino alla compagna del Cavaliere, Marta Fascina) che possa garantire di portare avanti le istanze e i progetti dell’ex premier è quello che serve a tutti, specialmente perché le sirene di una diaspora – che, per altro, potrebbe mettere a rischio anche la stessa tenuta del governo di Giorgia Meloni – non si sono placate dopo la conferenza stampa del ministro degli Esteri, a cui ha partecipato anche quella Licia Ronzulli che era stata messa all’angolo nell’ultimo periodo in favore di una svolta governista degli azzurri, e che dalla figlia di Berlusconi era stata benedetta.

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Adriano Galliani in tribuna nello stadio del Monza – Nanopress.it

Che siano loro, poi, a decidere è quasi scritto, o quantomeno non opinabile. Solo nel 2023 – ma era successo anche prima -, i cinque figli dell’ex presidente hanno cercato di appianare i debiti del partito nato dalle ceneri di Tangentopoli versando 100mila euro a testa, per un totale di 600mila euro considerato che dentro c’erano anche i soldi di Paolo, il fratello di Berlusconi, l’uomo che per primo era stato designato per candidarsi alle suppletive per il collegio Lombardia 06. Se sarà lui, o Galliani a farlo per davvero, si scoprirà nei prossimi giorni e settimane, intanto l’uomo che non ha mai lasciato il Cavaliere dal 1979, per amore suo, gli starà accanto anche dopo la morte.

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