Il divieto di sosta non va certo incentivato, però le ganasce alle auto sono una misura perversa e, soprattutto, inutile. Perché se un veicolo è parcheggiato illegalmente in una posizione che crea problemi, allora l’unico provvedimento corretto da adottare è la rimozione forzata. Invece bloccarlo con le ganasce, quindi impedendogli fisicamente di spostarsi, prolunga il danno che la sosta illegale crea agli altri utenti della strada.
Se ad un disabile viene privato il diritto di parcheggiare in un posto riservato da un buzzurro che glielo occupa, le ganasce violano il diritto del disabile a parcheggiare allo stesso modo del trasgressore. Non è una questione di costi, che vengono comunque addebitati a chi commette la violazione; le ganasce sono solo uno strumento escogitato dalle amministrazioni pubbliche per lavorare di meno, perché organizzare un servizio di rimozione efficiente costa soprattutto fatica. In questo i comuni italiani non sono diversi da quelli stranieri.
Inoltre si tratta di un sistema perverso, perché un ente pubblico che prende in ostaggio un’automobile e la tiene sequestrata in mezzo alla strada fino a quando il proprietario non paga il riscatto (la multa), non è un grande esempio di moralità.
Di conseguenza anche questo nuovo dispositivo che viene dall’America non cambia la sostanza della questione. La rende solo più efficiente, quindi ne provocherà un aumento smodato dell’uso. Si chiama Barnacle. Letteralmente è il nome di un crostaceo della famiglia dei cirripedi, la cui particolarità è aggrapparsi saldamente ad una superficie e non staccarsi più. Tuttavia in senso figurato questa parola significa anche seccatore, rompiscatole; entrambe le definizioni descrivono bene questo strumento.
Si tratta di un pannello rettangolare pieghevole dotato di due ventose. Si applica al parabrezza; una volta esteso e fissato, grazie ad una pompa elettrica esercita una pressione di 340 Kg da ciascuna ventosa sul vetro. Quindi è impossibile da staccare, a meno che non si decida di rompere il parabrezza, e a quel punto costa molto meno pagare la multa. Quando il Barnacle è avvinghiato al parabrezza, è impossibile vedere. Ciò non toglie che qualche matto possa anche decidere di partire comunque e fare tutta la strada con la testa che sporge dal finestrino.
L’unico modo per rimuoverlo è digitare un codice di sblocco da una tastiera integrata. Nelle intenzioni dei produttori, ci sarebbe anche la possibilità di comunicare il codice al trasgressore una volta pagata la multa, si presume on line tramite un (insicuro) smartphone, per consentirgli di ripartire in fretta. Quale gentilezza. Sarebbe bello capire se una pressione prolungata nel tempo di 680 Kg sul parabrezza possa danneggiarlo, provocando anche potenziali pericoli alla circolazione.
Questo apparato è prodotto dall’azienda Ideas That Stick; è stato appena adottato negli Stati Uniti da un paio di città in Florida e Pennsylvania, rispettivamente Fort Lauderdale e Allentown.
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