Il prezzo del gas sarà stabilito diversamente a partire dal 1° ottobre 2022: ecco i cambiamenti presenti in bolletta.
Sarà adottato un nuovo metodo al fine di stabilire il prezzo del gas. A comunicarlo, è l’Autorità per l’energia, le retti e l’ambiente che, a tal scopo, terrà conto delle oscillazioni del mercato italiano, conosciuto come PSV e non del TTF di Amsterdam. Pertanto, il listino prezzi sarà aggiornato ogni mesi e non ogni tre come avvenuto finora. Pertanto, ci saranno dei cambiamenti in bolletta.
Gas, nuovo metodo per stabilire il prezzo: cambiamenti in bolletta
Sarà attuato un nuovo metodo per calcolare il costo del gas a partire dal 1° ottobre: l’Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente, infatti, ha stabilito che, dalla data indicata, saranno prese in considerazione le oscillazioni del mercato italiano (PSV) e non più quelle relative ad Amsterdam.
Il listino prezzi, dunque, subirà un aggiornamento mensile, anziché trimestrale. Tale decisione avrà un impatto su chi fa leva su tutele statali, nonché su coloro che posseggono un contratto con il mercato libero.
Questo cambio di rotta è stato dettato dall’aumento del prezzo del gas che, negli ultimi mesi, è incrementato notevolmente, fino ad arrivare, a 342 euro per megawattora nel TTF (Title Transfer Facility), mercato che riguarda gli scambi relativi alla materia prima. Un costo notevolmente alto, considerando il fatto che un anno fa – e prima dello scoppio della guerra tra Russia e Ucraina – era inferiore di ben sei volte.
Prezzi e mercato libero
Al momento, sono 7,3 milioni le utenze domestiche che sono legate al mercato tutelato e che non hanno ancora optato per il mercato libero, in vigore dal 2007.
Fino al 30 settembre 2022, dunque, le tariffe seguiranno lo schema attualmente in vigore, ossia aggiornamento ogni tre mesi, ma – a partire dal 1° ottobre – tale aggiornamento sarà mensile.
In questa situazione di cambiamenti e incertezze, emerge un problema tangibile: la Russia potrebbe decidere di attuare uno stop del proprio gas, facendo aumentare i prezzi di tale materia prima.
Da ottobre, dunque, l’Area farà riferimento al Punto di Scambio Virtuale, ossia il PSV italiano, per determinare i prezzi del mercato tutelato, al fine di tenere sotto controllo i mutamenti che potranno verificarsi nel corso del tempo.
Come riferisce Area, tali misure hanno lo scopo di rendere le forniture più sicure per i consumatori. Al momento, dunque, non si possono calcolare precisamente tutte le ripercussioni che si saranno in bolletta per i consumatori, né eventuali problematiche che dovranno affrontare le aziende di fornitura.