Una nuova proposta della presidenza ceca Ue sul price cap per il gas con tetto a 200-220 euro a megawattora: è quanto emerso a margine del Consiglio straordinario sull’energia a Bruxelles.
Adesso, spiega Ansa, la proposta sarà al vaglio dei ministri dei Ventisette riuniti nel Consiglio per risolvere la crisi sul caro energia.
Secondo quanto trapelato sulla nuova versione di compromesso, il meccanismo di correzione scatterebbe se i prezzi sul Ttf di Amsterdam raggiungessero la soglia per un periodo compreso tra i 3 e i 5 giorni. Lo spread con gli indici di riferimento globale è fissato a 35 euro.
Stando a quanto appreso dall’Ansa, che ha preso visione della bozza della nuova proposta sul tetto al prezzo del gas, il price cap potrebbe essere poi disattivato dopo 20 giorni dal calo dei prezzi sotto la soglia indicata per l’attivazione, per un intervallo temporale che sarebbe sempre tra i 3 e i 5 giorni.
In queste ore, è in corso il Consiglio straordinario sull’energia sul cui tavolo ora sarebbe al vaglio proprio la nuova proposta della presidenza ceca Ue.
Il meccanismo di cui dà conto l’agenzia di stampa potrebbe inoltre essere esteso ai mercati fuori borsa (Otc) a seguito di valutazione da parte dell’Agenzia europea per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell’energia (Acer) e dell’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (Esma).
Al momento, spiega ancora Ansa, da Bruxelles non filtrerebbe alcuna novità circa il raggiungimento di un accordo.
La conferenza stampa prevista all’esito del Consiglio potrebbe subire uno slittamento perché le posizioni dei ministri, in sede di discussione, apparirebbero ancora molto lontane tra loro.
Nel primo pomeriggio di oggi, 13 dicembre, in costanza della riunione del Consiglio straordinario sull’energia a Bruxelles, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni è intervenuto sulla proposta Commissione europea sul price cap criticandone efficacia e attuabilità.
In un passaggio delle comunicazioni alla Camera in vista del Consiglio europeo, Giorgia Meloni ha parlato dell’azione dell’Unione europea sul tetto del gas dipingendo la proposta come “insoddisfacente”.
Fondamentale porre un argine alle speculazioni sull’energia
Nel suo intervento, il presidente del Consiglio ha sottolineato come l’Italia sia da mesi in prima fila per “proporre soluzioni efficaci” quali “il tetto dinamico dei prezzi“.
Secondo Meloni, quanto finora portato sul tavolo dalla Commissione non sarebbe attuabile “alle condizioni date”.
Sul fronte energetico, quindi, secondo il presidente del Consiglio italiano non sarebbe stato fatto quanto necessario in Europa e occorrerà ricalibrare le risposte per arrivare a un risultato in grado di scongiurare ulteriori scosse nelle tasche dei cittadini.
Trovare la quadra sul meccanismo di correzione dei mercati per limitare l’aumento del prezzo del gas, secondo il commissario europeo per l’energia Kadri Simson, non sarà facile.
Sul piatto la necessità di coagulare pareri e preoccupazioni diverse tra gli Stati membri, anzitutto, ha precisato Simson, “bilanciare benefici e rischi“. L’auspicio del commissario è che in Consiglio straordinario emerga una “flessibilità” massima in grado di arrivare velocemente al compromesso.
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