Eni e Total hanno scoperto a Cipro un giacimento di gas da oltre 70 miliardi di metri cubi. Possibili nuove risorse di gas in arrivo: potrebbe rivelarsi una svolta per il futuro energetico dell’Italia.
Si trova a 160 km da Cipro, a una profondità di 2287 metri. Il giacimento di gas scoperto da Eni e Total potrebbe rivelarsi una vera svolta per il futuro italiano, in termini di risorse energetiche, vista la greve crisi del momento. L’annuncio della compagnia in una nota, dove si legge che la quota di EniCyprus sul blocco si attesta al 50%.
Gas, scoperto giacimento a Cipro da Eni e TotalEnergies
A 160 km da Cipro. Scoperto da Eni il giacimento di gas da 70 miliardi di metri cubi che potrebbe essere una vera svolta. L’annuncio dell’azienda, partner con TotalEnergies che detiene una quota del 50%, parla appunto di “scoperta importante”.
Si tratta, come si legge nel comunicato, di 2,5 trilioni di piedi cubi di gas, con eventuale potenziale ancora da verificare. Altri “pozzi esplorativi” infatti potrebbero rappresentare ulteriori fonti, secondo quanto affermato da Eni.
Si tratta del pozzo Cronos-1, che Eni Cyprus ha perforato come quarto pozzo dopo un altro di gas scoperto 4 anni fa, di nome Calypso-1. L’azienda si trova al largo di Cipro ormai dal 2013.
In questo modo la compagnia si mette in corsa per fornire ulteriori supporti di gas all’Europa, in questo periodo di crisi estrema per quanto riguarda l’energia. Un ritrovamento che potrebbe dunque risultare una sorta di svolta per l’autonomia energetica italiana.
Gas, 70 miliardi di metri cubi: possibile svolta nel pieno della crisi
Bisognerà attendere certamente ancora un anno, prima che le compagnie riescano a tradurre tale scoperta in attività industriale. Ma la scoperta del giacimento di 70 miliardi di metri cubi da parte di Eni e Total, apre nuove porte per l’emancipazione dell’Europa dal gas russo.
La guerra e la crisi ha portato il vecchio continente in uno stato di forte emergenza, e a poco in questo senso – secondo le recenti analisi e le opinioni degli esperti – potranno servire gli aiuti dello stato.
Il Governo nei prossimi mesi aumenterà il debito pubblico, per riuscire a combattere il caro bollette del prossimo autunno, ma a farne le spese saranno più che altro le attività e i piccoli imprenditori.
In questi termini, la scoperta di una tale risorsa al largo di Cipro, potrebbe dare respiro alla crisi energetica europea, contribuendo all’autonomia dai paesi orientali.