Gennaro Gattuso non è più l’allenatore del Valencia. Gli ultimi deludenti risultati e la decisione di comune accordo presa con il club spagnolo.
Si dividono le strade del Valencia e di Gennaro Gattuso. Sul sito del club è comparso un breve comunicato, nel pomeriggio di oggi sul proprio sito ufficiale. L’ex tecnico del Milan, Napoli e Fiorentina lascia la Spagna dopo aver preso di comune accordo con il club la decisione di rescindere il proprio contratto.
Gattuso rescinde con il Valencia: la nota del club
Troppo pochi i 20 punti in 18 giornate. Dopo la sconfitta fuori casa 1-0 contro il Valladolid – che occupa la 17esima posizione in classifica – il Valencia e Gennaro Gattuso hanno preso di comune accordo la decisione di rescindere il contratto del tecnico calabrese.
L’ex leggenda del Milan saluta la Spagna dunque, dopo appena 8 mesi dal suo ingaggio arrivato nel giugno del 2022, dopo appena 20 punti in campionato raccolti su 54 disponibili e un 14esimo posto che fa preoccupare ormai i tifosi abituati a ben altre altitudini addirittura della salvezza. Non sono bastati innesti di esperienza quest’anno ai Los Murcielagos – i pipistrelli, come Cavani per salvare la stagione, ormai compromessa, e la società in difficoltà economica ormai da anni è finita sul banco degli imputati.
Gattuso però non è stato esonerato, la decisione è arrivata infatti di comune accordo con la società Valenciana. In un primo momento si era parlato del licenziamento del club, che però nel suo comunicato ufficiale condiviso sul proprio sito scrive: “Il Valencia CF comunica che nella giornata di oggi lunedì 30 gennaio il club e l’allenatore della prima squadra, Gennaro Gattuso, hanno deciso di comune accordo di porre fine al rapporto contrattuale che univa il tecnico italiano al VCF. La Società ringrazia il tecnico per l’impegno e il lavoro svolto in questi mesi alla guida della prima squadra, gli augura buona fortuna per il suo futuro“.
Come si legge nella nota, gli allenamenti per il Valencia riprenderanno nella giornata di domani e guidarli sarà Salvador il Voro González ossia il secondo allenatore del Valencia. Non è ancora noto se il club interverrà con l’innesto di un nuovo coach a stagione in corso, per provare a raggiungere gli obiettivi minimi stagionali, o se Gonzalez traghetterà – come si suol dire in questi casi – i suoi fino a giugno per poi a bocce ripartire con un nuovo progetto tecnico.
Quella volta che Gattuso rinunciò al suo stipendio
Le avventure di Gattuso da allenatore nell’ultimo periodo non hanno goduto di molta fortuna. Durante la sua permanenza al Milan, in un momento di grande difficoltà del club, portò la squadra con una media di 1.81 punti a partita a un solo posto dalla Champions League. Stesso copione al Napoli, quando nel 2021 all’ultima giornata il passo falso contro il Verona regalò la qualificazione alla Juventus, sempre per un punto, sempre all’ultima giornata. Poi la brevissima parentesi fiorentina, durante meno di un mese. In quel caso non ci fu nemmeno il tempo di iniziare la stagione, visto che la società e il tecnico decisero di porre fine al loro accordo a giugno, per divergenze sulla pianificazione del mercato.
Ma nonostante le problematiche di campo Gattuso, e tutti i tifosi amanti del calcio ne sanno qualcosa, si è sempre distinto per professionalità e grande lealtà nei confronti dei club. Anche questa volta è arrivata la rescissione del contratto, non l’esonero – che obbliga il club a pagare il rimanente ingaggio come da contratto.
Fu incredibile il gesto di Gattuso nel 2019, quando dopo aver lasciato il Milan – ancora per divergente riguardo alla progettazione – decise di rinunciare alle due annualità che gli sarebbero invece spettate (ossia più di 5 milioni di euro) per pagare i membri del suo staff che insieme a lui avrebbero dovuto lasciare i rossoneri.