Gelo record arriva in queste zone italiane. Freddo e neve anche a basse quote. Ecco la data che fa preoccupare i meteorologi.
Non arrivano buone notizie per gli italiani, il freddo è arrivato. Il gelo record colpirà queste zone del nostro Stivale. I meteorologi lanciano l’allarme.
Freddo e maltempo allarmano i meteorologi
Le temperature miti e le giornate soleggiate di Natale 2022 sono ormai un ricordo lontano. Il nuovo anno è iniziato con un freddo che non lo si vedeva da tempo. I meteorologi lo hanno paragonato addirittura ad uno degli inverni più freddi mai vissuti in Europa, quello del lontano 1963.
Allora, un vortice Artico proveniente dall’Islanda aveva creato un corridoio polare con correnti di aria fredda che si erano abbattute sull’Europa. Oggi si sta verificando la stessa cosa.
Le temperature polari hanno già fatto capolino sul nostro Stivale. L’inverno si è presentato con tutti i crismi e non ha intenzione di andare via. I meteorologi sono preoccupati: il freddo di questi giorni è soltanto un antipasto di quello che ci aspetterà la prossima settimana.
Già ora, su tutta la penisola italiana, si è registrato un brusco calo di temperature non soltanto al Nord ma anche al Sud che ha visto precipitosamente calare il freddo pure in quelle zone dove fino a qualche ora fa c’erano ben 14 gradi.
Per non parlare poi del maltempo. Non soltanto gelo e neve pure a bassa quota ma anche copiosi temporali hanno colpito le regioni del Centro e del Sud della penisola. In Campania per esempio, è scattato l’allarme arancione con preoccupazioni per il dissesto idrogeologico.
Ma le burrasche non sono l’unico fenomeno atmosferico a preoccupare. L’Italia si prepara ad accogliere un gelo record con freddo e neve che paralizzeranno tutto lo Stivale. Ecco quando.
Gelo record in Italia
La settimana è iniziata con un freddo polare per buona parte dello Stivale: a Nord, le temperature sono arrivate a toccare gli zero gradi ma con grande sorpresa dei meteorologi, anche al Sud e al Centro Sud, la situazione non è delle migliori.
Campania, Toscana, Liguria, Lazio e Basilicata si sono ritrovate con temperature al di sotto di 7°, una situazione davvero atipica e che non si registrava da anni. Le cattive notizie non sono però finite.
Secondo i meteorologi, questo primo freddo che sta assaggiando la nostra penisola è soltanto un anticipo di quello che vivremo a partire dalla prossima settimana. Da giovedì 19 gennaio, l’aria fredda proveniente dall’artico e che al momento ha già colpito il Nord, si sposterà pian piano anche verso le regioni meridionali.
Si verrà a creare un vortice di bassa pressione che si caratterizzerà anche per episodi nevosi a quote piuttosto basse. Fiocchi di neve cadranno persino in Emilia Romagna. Sardegna e Centro Sud saranno caratterizzati da neve che cadrà fino a 600 metri.
Venti forti a Sud e sulle isole. Burrasca di maestrale in Sardegna. Le previsioni peggioreranno venerdì 20 gennaio, quando la neve a bassa quota imbiancherà anche l’Umbria e le Marche.
A preoccupare i meteorologi, però, è soprattutto l’ondata di gelo che sta per arrivare e che colpirà il nostro Stivale da Nord a Sud, senza eccezione alcuna. Le temperature saranno artiche, polari, pienamente invernali.
Il freddo che avremo sulla nostra penisola non si vedeva da tempo. I meteorologi lo hanno paragonato con uno degli inverni più freddi mai vissuti dall’Italia, quello del 1963. Quell’anno si caratterizzò non soltanto per temperature gelide (in quel freddo inverno sul Monte Cimone si arrivò a toccare una temperatura minima di – 18 gradi) ma anche per lo straripamento dei fiumi come il Tevere.
Una bufera di neve colpì poi tutto il Nord Ovest con un manto spesso oltre 20 cm. Gli esperti del tempo temono che questa situazione possa ripresentarsi, dopo quasi 60 anni, anche nel 2023.