I genitori di Matteo Renzi sono stati assolti in Appello. Secondo la Corte non è stato dimostrato il dolo specifico.
Laura Bovoli e Tiziano Renzi sono stati assolti in Appello. Secondo la Corte di Firenze le fatture erano sì false, ma non è stato possibile dimostrare il dolo specifico per la configurazione del reato. Condannato per truffa l’imprenditore pugliese Dagostino per aver effettuato pagamenti alla società della coppia per lavori mai svolti. I genitori di Renzi erano stati precedentemente condannati a un anno e nove mesi.
Lo scorso 18 ottobre la Corte d’Appello di Firenze ha assolto i genitori di Matteo Renzi per le fatture false. In effetti, secondo quanto riportato dalla sentenza, le prestazioni per le fatture non vennero mai svolte dunque si trattava di fatture false, ma tuttavia il dolo non è stato dimostrato. Il dolo per la configurazione del reato, con fatture emesse al fine di consentire a terzi l’evasione delle imposte.
Laura Bovoli e Tiziano Renzi, proprietari delle società Party ed Eventi 6, hanno in effetti emesso fatture false visto che nessuna prestazione commerciale avrebbe corrisposto all’emissione, ma la finalità era di tipo extra fiscale.
Sempre nell’ambito dello stesso processo, è stato condannato Luigi Dagostino. L’imprenditore pugliese, noto come il re degli outlet, dovrà scontare nove mesi con pena ridotta per truffa, mentre è stato assolto per il reato di utilizzo di fatture false.
I genitori dell’ex premier e adesso leader di Italia Viva erano stato condannati sempre dal Tribunale di Firenze in primo grado. La condanna era stata di un anno e nove mesi, mentre due gli anni per Dagostino. I processi facevano riferimento a due fatture false della società Party da 20mila euro e della Eventi 6, 140mila euro. La truffa per cui è stato condannato Dagostino è invece il pagamento dell’imprenditore alla coppia per lavori mai effettuati.
L’accusa aveva affermato che la fattura da 140mila euro sarebbe stata pagata per delle consulenze mai effettuate dai coniugi, piuttosto che per la creazione di aree ricreative e per le ristrutturazioni dell’outlet di lusso The Wall a Lecco di Reggello.
Per quanto riguarda la fattura da 20mila euro invece, era stata emessa alla società Party srl ed era anche l’unica effettuata nell’anno 2015. La società è stata fondata dal padre di Renzi che deteneva anche il 40% delle quote insieme alla compagna di Dagostino che possedeva il 60% delle quote.
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