Genny ‘a carogna latitante, l’ex capo ultras si consegna alla Polizia

Finisce la fuga di Genny ‘a carogna, al secolo Gennaro De Tommaso, l’ex capo ultras balzato agli onori della cronaca per la “trattativa” con la polizia durante la finale di Coppa Italia 2014 allo Stadio Olimpico tra Napoli-Fiorentina, giocata dopo gli scontri che provocarono la morte di Ciro Esposito. Ricercato dalla Polizia, si è consegnato spontaneamente recandosi al carcere di Secondigliano. Secondo il suo legale, l’avvocato Giovanna Castellano, De Tommaso non sarebbe stato latitante. “Fino a ieri era un libero cittadino e aveva il diritto di allontanarsi di casa in qualunque momento“, ha dichiarato la Castellano. L’ex capo ultras di Forcella era riuscito a sfuggire all’arresto in una operazione sul traffico internazionale di stupefacenti tra Napoli, Spagna e Olanda. Al momento risulta irreperibile anche il cugino omonimo, mentre altri due parenti, gli zii Giuseppe e Gaetano De Tommaso, sono stati posti in arresto.

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L’inchiesta del pm di Napoli Michele Del Prete e dei carabinieri della compagnia di Castello di Cisterna che riguardano Genny a carogna si riferisce a fatti che risalgono al 2010-2011, e le persone indagate sono 60, anche se solo sei persone sono state arrestate. Genny è destinatario di una ordinanza di custodia in carcere con l’accusa di traffico internazionale di stupefacenti. L’inchiesta riguarda l’attività di traffico di droga in cui sono coinvolti pregiudicati del centro storico di Napoli. Ricordiamo che già nel 2014, dopo i gravi fatti accaduto allo Stadio Olimpico, Genny ‘a carogna era stato arrestato con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale, pena che prevede la reclusione da sei mesi a cinque anni.

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