Genoa, 14 positivi al Covid: la Serie A rischia lo stop

AGGIORNAMENTO 13 OTTOBRE
Finalmente guarito dal Covid, esattamente come i compagni di squadra Mattia Perin e Ivan Radovanovic, Federico Marchetti ha affidato la propria gioia ad Instagram pubblicando questa mattina un post con il quale si rallegra per la ritrovata condizione di salute.
Il portiere del Genoa però è andato oltre, affidando al popolare social network anche l’impegno di diffondere il proprio personale appello ai molti giovani che sottovalutano la pericolosità del virus: “Finalmente negativo – ha scritto Marchetti – Questa parola a cui da sempre ho attribuito un brutto significato oggi è la più bella di tutte. Rispettate le regole ragazzi, non è una banale influenza come ho sentito dire da tanti!”.
In chiusura l’estremo difensore veneto ha poi palesato tutta la sua voglia di tornare in campo: “Da oggi visite e poi non si molla un c**o!”.

La Serie A, adesso, trema. In casa Genoa, dopo la positività al Covid-19 del portiere Mattia Perin e del centrocampista Lasse Schone, sono stati riscontrati altri 12 casi di contagio da Coronavirus. In totale, per il momento, tra giocatori e membri dello staff, i positivi salgono a quota 14. E’ il primo vero e proprio focolaio dopo i casi sporadici nelle singole squadre (l’ultimo quello di Ibrahimovic al Milan).

In un comunicato ufficiale diffuso nella tarda serata di ieri, il club rossoblù ha fatto il punto della situazione: “Dopo gli accertamenti odierni il numero di positivi al Coronavirus è salito a quattordici tesserati, tra componenti team e staff. La Società ha attivato tutte le procedure previste dal protocollo in vigore e informato le Autorità per le procedure correlate. Il Club fornirà prossimi aggiornamenti dettati dall’evoluzione“. Aggiungendo che nelle prossime ore proseguiranno i controlli sanitari per escludere ulteriori positività.

Domenica 27 settembre, il Genoa era sceso in campo contro il Napoli, al San Paolo, per il secondo turno di campionato. Ora, anche tutta la squadra partenopea verrà sottoposta al tampone.

Genoa, Coronavirus e Serie A: cosa succede ora?

In ottica campionato, ora, la prima questione da risolvere riguarda la partita Genoa-Torino, in programma sabato 3 ottobre, alle ore 18:00, a Marassi. Se in Europa il protocollo Uefa prevede che la partita possa disputarsi se ci sono almeno 13 giocatori negativi e, quindi, disponibili, in Italia non c’è una regola fissa. Per il momento, il presidente del club rossoblù, Enrico Preziosi, non ha chiesto il rinvio del match.

Data la straordinarietà della situazione, non sarà sicuramente una decisione semplice da prendere per la Lega, in quanto un possibile rinvio della sfida rischierebbe di creare un precedente. Ogni club che rilevasse un determinato numero di positività in squadra potrebbe infatti chiedere il posticipo della gara, facendo slittare il calendario e rischiando di compromettere la regolarità del campionato.

A calmare gli animi ci ha provato il virologo Massimo Galli, responsabile delle malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano: “Se tutti i test erano negativi un paio di giorni fa e ora sono positivi, qualche dubbio c’è. È capitato in questi mesi di vedere un’epidemia di positività che poi non si è rivelata tale. Non fasciamoci la testa per un nuovo blocco“, le sue parole.

Sampdoria: Keita positivo al Coronavirus

Nel frattempo, anche per l’altra squadra di Genova, la Sampdoria, non sono ore facili. Il neo acquisto Keita Balde, arrivato per provare a risollevare l’umore della piazza dopo le prime due sconfitte stagionali, è infatti risultato positivo al Covid-19.

La Sampdoria comunica che il Monaco ha autorizzato il calciatore Keita Balde a viaggiare e a sottoporsi alle visite medico-sportive, che non hanno evidenziato problematiche. Nel corso degli accertamenti previsti dalle normative anti-Covid-19 il calciatore è invece risultato debolmente positivo: si specifica che lo stesso non ha avuto contatti con la squadra e si trova in isolamento domiciliare fiduciario. Saranno pertanto messe in pratica le procedure sanitarie come da protocollo“, si legge in un comunicato stampa diffuso dal sito ufficiale blucerchiato.

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