[didascalia fornitore=”altro”]Foto: Pixabay[/didascalia]
E’ nato Pietro, figlio di uno dei sopravvissuti al crollo del ponte Morandi, a Genova: in quel maledetto 14 agosto, Gianluca Ardini, era rimasto aggrappato al suo furgone dopo aver compiuto un volo di 40 metri. E’ stato salvato grazie al tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco, dopo 4 ore a testa in giù. La sua compagna, Giulia Organo, era incinta all’ottavo mese e ieri, 13 settembre, ha dato alla luce il loro bambino.
‘Quando Pietro sarà grande, gli dirò che il 14 agosto 2018 ha salvato suo papà, dandogli la forza di rimanere aggrappato’, ha raccontato Giulia, 28 anni, a GenovaToday. Secondo la neomamma infatti, l’idea di sapere che a casa ad aspettare Gianluca ci fosse la compagna e il loro futuro bambino, l’ha aiutato a trovare la forza di resistere sino all’arrivo dei soccorritori.
[npleggi id=”https://www.nanopress.it/cronaca/2018/09/13/genova-bambina-smette-di-parlare-dopo-il-crollo-del-ponte-morandi-e-colpa-del-trauma/222300/” testo=”Genova, bambina smette di parlare dopo il crollo del ponte Morandi: ‘E’ colpa del trauma’”]
Nel giorno del crollo del ponte Morandi, Giulia non ha avuto notizie del compagno sino alle prime ore del pomeriggio, la disperazione l’aveva ormai travolta: ‘Quando il telefono poi è squillato non ho avuto il coraggio di rispondere, lo ha fatto mia mamma, e quando ho sentito che Gianluca era vivo sono crollata e mi hanno ceduto le gambe. Mio papà mi ha preso al volo’.
Il piccolo è arrivato alla vigilia del primo mese trascorso dalla tragedia. Pietro è un piccolo raggio di sole nel buio di un’immensa tragedia.
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