I lavoratori di Ansaldo Energia hanno scioperato per il secondo giorno di fila per le strade di Genova. Scontri con gli agenti, in totale tre contusi.
Si chiede un’urgente ricapitalizzazione. I lavoratori di Ansaldo Energia già nella giornata di ieri avevano occupato la statale Ovest di Genova, intasando il traffico. Oggi lo sfondamento del posto di blocco e gli scontri: ferito anche un operaio.
Hanno raggiunto l’aeroporto, dopo aver sfondato il blocco della polizia, e dopo momenti anche di tensioni. Circa un migliaio di lavoratori di Ansaldo Energia hanno continuano le proteste nel secondo giorno di sciopero, con bandiere di Fiom Cgil e Fim-Cisl e fumogeni verdi, a causa della situazione che sta vivendo in questi mesi la società energetica.
Fonti delle polizia hanno riferito di tre agenti rimasti contusi e portati in ospedale dopo gli scontri con i lavoratori di Ansaldo Energia. I manifestanti come si vede da diversi video che stanno circolando in queste ore, diffuse dai giornalisti presenti sul posto, si sono fatti largo tra gli agenti antisommossa.
Mille scioperanti con tanto di striscione “Non vi faremo chiudere” hanno percorso le vide della città, dopo che nella giornata di ieri gli operai avevano già intasato la statale Ovest di Genova, occupando la strada e bloccando le auto, mandando in tilt il traffico.
Il corteo è iniziato attorno alle 9.30, dallo stabilimento di Campi, tra tanti cori dei presenti, per dirigersi verso Massena e il ponte Cornigliano. Arrivati in aeroporto alcuni viaggiatori sono stati fatti allontanare dai Gate, mentre i manifestanti hanno preso possesso di alcune zone del Cristoforo Colombo.
Lo scorso agosto la società energetica aveva dichiarato il pre-fallimento, e adesso migliaia di lavoratori temono per la loro posizione all’interno dell’azienda. Si tratta di quasi 2.300 famiglie che dipendono in totale dalla società, più altre 600 famiglie delle ditte esterne, che rischierebbero di rimanere senza un impegno.
Poi le smentite, e la promessa da parte dell’Ad Marino delle trattative, ma secondo Federico Grondona al momento non sarebbe arrivato nulla di quanto richiesto. Inoltre il coordinatore della RSE ha aggiunto che il documento consegnato alla Cassa Depositi e Prestiti dove si indica la ricapitalizzazione dell’azienda per salvare i posti di lavoro.
La lettera della Rappresentanza Sindacale Unitaria è stata mandata ieri, mentre nella giornata di oggi c’è stato l’incontro tra il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e i rappresentanti sindacali, proprio nella sedere regionale.
Anche la CGIL dopo l’incontro ha chiesto collaborazione alla Regione, e di cercare di risolvere la situazione. Invitato a trovare una soluzione anche il prossimo governo, e chi si candiderà a guidare il Paese, con assunzioni di responsabilità importanti e interventi diretti.
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