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Il progetto Genty Akylone, la prima supercar francese mai costruita, risale al 2011, anno in cui la Casa tricolore aveva svelato i primi dettagli sulla super sportiva biposto. A titolo comparativo, il progetto Akylone su cui si lavorava avrebbe avuto prestazioni dei livelli di McLaren P1 e Ferrari LaFerrari. Da quel momento in poi non si era più sentito parlare della starup francese, ma sembra che adesso il concept car sia stato svelato con un design leggermente aggiornato e – grande sorpresa- sarebbe ancora più potente e veloce rispetto alla versione presentata per la prima volta tre anni fa.
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Lo scopo di Genty, progettando la Akylone, è quello di tirare fuori un veicolo ad altissime prestazioni che possa fare un salto nel passato e portare indietro le prestazioni pure e dure di prima con un piacere di guida enfatizzato da un rapporto peso-potenza straordinario. In poche parole, la potenza doveva essere tanta, il peso poco. Rispetto ad altre piccole case di supercar, Genty ha deciso di produrre il suo proprio V8 personalizzato. Questa unità, in particolare, è un otto cilindri a V da 6.0 litri biturbo da oltre 1.200 cv, una potenza che viene mandata alle sole ruote posteriori attraverso un cambio sequenziale sei marce con palette dietro il volante.
Per mantenere il peso della Akylone più basso possibile ma allo stesso tempo garantire la rigidezza necessaria, il telaio è un’unione di fibra di carbonio e alluminio per ottenere un peso a vuoto appena superiore ai 1.100 kg e una distribuzione ottimale dei pesi pari a 42:58, rispettivamente all’anteriore e al posteriore. All’inizio del progetto, l’azienda francese aveva comunicato un’accelerazione da 0 a 100 km/h in appena 2.7 secondi, uno 0-200 in 7.2 secondi e uno 0-300 in 14 secondi netti. Quest ultimo dato consentirebbe alla super sportiva di Francia di essere l’auto la più veloce attualmente in produzione, il che dovrebbe accrescere la credibilità del marchio Genty. A proposito di credibilità, il piccolo costruttore si affida a partner tecnici di alto livello per lo sviluppo della Akylone, ovvero Michelin per gli pneumatici e Öhlins per le sospensioni. Genty sta raccogliendo i fondi necessari per completare il design del suo prototipo in modo da poter testare l’auto nel concreto. Sarà in grado la francese a far intimorire le big del segmento?
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