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La domanda che tutti si stanno facendo è la seguente: George Michael si è suicidato per davvero come ha scritto su Twitter il suo compagno Fadi Fawaz? Le clamorose rivelazioni dell’uomo (‘L’unica cosa che George desiderava era morire. Aveva tentato molte volte di uccidersi e finalmente ce l’ha fatta’) sembravano poter gettare nuova luce su quanto accaduto il giorno di Natale, quando il cantante è stato ritrovato morto nella sua casa di Goring, ma nelle ultime ore Fawaz ha smentito tutto spiegando che il suo account Twitter è stato hackerato.
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‘Sono sotto shock per quello che è successo con Twitter’, ha dichiarato infatti Fadi Fawaz al Daily Mirror, ‘Il mio account è stato hackerato e chiuso e, onestamente, tutto questo mi spaventa un po’. Io non ho mai pubblicato quei tweet (sul suicidio di George Michael, ndr): mi sono svegliato alle 11:30 di mattina e ho visto quanto era stato riportato, ma io non c’entro nulla’.
I tweet ‘incriminati’ erano apparsi nelle prime ore del 1° gennaio, facendo immediatamente il giro del mondo. Poco dopo, però, qualcuno li ha cancellati e l’account è stato chiuso, ma in rete circolano numerosi screenshot che li riportano integralmente.
Preso atto della smentita di Fawaz, bisogna comunque dire, per completezza d’informazione, che l’ipotesi suicidio di George Michael non era (e non lo è tutt’ora, visto che non si può ancora escludere al 100%) così campata in aria, dato che fonti vicine all’ex Wham! sostengono che George fosse ultimamente molto depresso perché, in seguito a una polmonite contratta cinque anni fa, aveva perso il 20% di capacità polmonare subendo un drastico e irreversibile calo di voce (questi rumors, però, contrasterebbero con le dichiarazioni del producer Naughty Boy, che pare stesse lavorando al nuovo attesissimo album dell’artista londinese insieme allo stesso Michael).
Al momento l’unica cosa certa è che per conoscere con sicurezza le cause della morte di George Michael sarà necessario attendere gli esiti di una serie di test tossicologici, i cui risultati saranno pronti tra qualche settimana, per stabilire se il cantante, prima di spirare, abbia assunto farmaci o sostanze stupefacenti letali. Qualora i test accertino che George abbia ingerito una quantità di medicinali o di droghe fuori dalla norma, la teoria del suicidio potrebbe tornare prepotentemente di moda. Per il momento gli inquirenti hanno escluso soltanto che il decesso dell’artista sia di origine violenta.