Gerardo Mercatore e non Gerdardo: il Google Doodle col nome sbagliato

Google dedica il proprio Doodle di oggi 5 marzo a Gerardo Mercatore però sbaglia e lo chiama Gerdardo: l’errore è stato immediatamente corretto sull’alt dell’immagine che si ottiene lasciando il puntatore del mouse sull’immagine del logo personalizzato. Ma non è stata ancora corretta la ricerca successiva che infatti mostra i risultati per Gerdardo e non Gerardo. A prescindere da questo lato curioso e che crea un precedente, qual è la storia di questo personaggio nato 503 anni fa che ha rivoluzionato il modo per trattare e produrre cartografia? Scopriamo la sua storia.

Il nome Gerardo Mercatore è la versione italianizzata di Gerhard Kremer che è nato a Rupelmonde vicino ad Anversa il 5 marzo 1512 morendo poi a Duisburg il 2 dicembre del 1594 all’età di 82 anni. Aveva iniziato la sua carriera e impostato i suoi studi sulla matematica, ma poi si era distinto soprattutto per l’astronomia e ancor di più per la cartografia. Questo studioso fiammingo lega il proprio nome al celebre sistema di proiezione cartografica chiamato proiezione di Mercatore. La sua biografia è presto detta: trasferitosi nelle Fiandre con la famiglia, conseguì studi classici presso un istituto religioso a Boscoducale.

IL DOODLE PER ALESSANDRO VOLTA

Ma dopo la formazione a suon di latino, greco, logica, grammatica e retorica si iscrisse presso l’Università di Lovanio dove in due anni conseguì la laurea e nel frattempo andò a specializzarsi nella tecnica dell’incisione su rame, ottenendo da Gaspard van der Heyden l’incarico di realizzare le lastre di rame per il globo terrestre e per quello celeste del matematico Gemma Frisius, lavoro che terminò nel 1538. Proseguì in autonomia creando le mappe della Terra Santa, Amplissima Terrae Sanctae Descriptio, piccola mappa del globo terrestre, Orbis Imago e mappa delle Fiandre Exactissima Flandriae Descriptio. Decise di adottare sulle mappe geografiche il carattere corsivo italic che era più leggibile e divenne standard.

IL SOLSTIZIO D’INVERNO NEL DOODLE

Dopo aver prodotto un globo terrestre fu accusato di eresia e incarcerato per sette mesi, fu scarcerato e produsse altri globi terrestri e celesti, si dedicò all’insegnamento e scomparve a Duisburg, a 82 anni ed è stato sepolto nella chiesa del Salvatore di Duisburg (Salvatorkirche).

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