Il pericolo terrorismo è, purtroppo, ancora presente in Europa, e non sono pochi i casi di attentati che vengono sventati. L’ultimo, solo, in ordine di tempo, è avvenuto in Germania, dove un uomo ha accoltellato dei passati.
Il grido “Allah akbar”, noto proprio negli attacchi di matrice islamica, è stato udito da chi ha assistito alla scena anche in questo caso.
Era armato di coltello e, senza un apparente motivo, si è avventato contro delle persone per strada, accoltellandone due, prima di finire a morte anche lui. Un uomo di 30 anni si è reso protagonista di questa vicenda in Germania, precisamente in Baviera, nei pressi della stazione di Ansbach.
Il tutto è accaduto giovedì sera. La ricostruzione di ciò che è avvenuto è ancora frammentaria e le Forze dell’Ordine sono, tuttora, alla ricerca di indizi e testimoni per avere un quadro chiaro e completo di cosa sia successo. La pista dell’attacco terroristico sembra, al momento, quella più accreditata.
Il 30enne era armato di coltello e si trovava nei pressi della stazione ferroviaria di Ansbach. Da lì, non si sa cosa sia scattato nella sua testa, ma l’aggressione a due persone è avvenuta nel giro di pochissimo tempo. Ha accoltellato e ferito i due passanti che fortunatamente, non rischiano la vita. All’immediato intervento della Polizia accorsa sul posto, il 30enne ha aggredito anche due agenti.
Questi hanno immediatamente risposto, aprendo il fuoco contro di lui e uccidendolo. Ciò che ha più colpito e sul quale chi indaga si sta concentrando, è la testimonianza di alcune persone che hanno sentito urlare il 30enne la fatidica frase “Allah akbar”, segno e distintivo di un attacco di matrice islamica che sta per compiersi.
Le Forze dell’ordine, però, non si sbilanciano ancora. La matrice terroristica è, quella, al momento, più accreditata, data proprio la testimonianza di queste persone che hanno sentito l’uomo urlare queste parole.
C’è però, un’altra incredibile coincidenza da segnalare. La città di Ansbach, già nel 2014, è stata il luogo del primo attacco terroristico in Germania, rivendicato, dopo, dall’Isis. In quel caso, un uomo al quale non era stata data risposta alla sua richiesta d’asilo politico, cercò di far esplodere una bomba ad un concerto, provando così a provocare una strage.
L’uomo, però siccome non aveva il biglietto per entrare al concerto stesso (e dati anche i suoi problemi psichici di cui si era a conoscenza), fece esplodere la bomba fuori al luogo dove si sarebbe dovuta tenere la manifestazione canora, ferendo 15 persone e morendo lui stesso.
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