La ministra tedesca della Difesa Christine Lambrecht ha rassegnato le sue dimissioni, dopo essere travolta da polemiche e incomprensioni durante gli ultimi mesi. L’ultima polemica riguarda la fornitura dei carri armati tedeschi Leopard 2, negati dalla Germania all’Ucraina e offerti poi successivamente dalla Polonia a Kiev.
Ma Lambrecht e i suoi funzionari erano nel mirino della critica da tempo. La politica è stata accusata, tra l’altro, di aver portato con sé il figlio su un elicottero governativo ma soprattutto di aver sottovalutato i problemi dei veicoli militari Puma costruiti in Germania e destinati alla Nato. I velivoli sono risultati difettosi e questo ha generato caos e anche per alcune gaffe fatte nelle apparizioni pubbliche. Ora il cancelliere Scholz dovrà adoperarsi per scegliere velocemente il successore e, molto probabilmente, la sua scelta cadrà su una donna dato le quota da rispettare in parlamento.
Christine Lambrecht era stata criticata duramente negli ultimi mesi, da parte del mondo politico ma anche per un video in cui commentava la guerra in Ucraina, nella serata di Capodanno, con lo sfondo dei fuochi d’artificio e accostando l’argomento del conflitto in Ucraina ad altre argomentazioni non inerenti. Un video ritenuto da molti cittadini tedeschi imbarazzante e fuori luogo. D’altronde nel corso della sua carriera politica è successo spesso che sia stata criticata per la poca dimestichezza nelle apparizioni pubbliche e la sua comunicazione è sempre stata messa in discussione.
La scorsa estate è nata una polemica per la ministra uscente, che scaturisce dalla scorsa estate quando Lambrecht ha portato il figlio con se a bordo di un elicottero militare. Nonostante abbia ribadito più volte di aver pagato di tasca sua le spese, i cittadini non hanno preso di buon grado le scene attuate dalla ex ministra. Un sondaggio promosso dalla Zdf ha rivelato che il 60% dei tedeschi, pochi giorni fa, aveva espresso voto favore alle dimissioni.
Molte persone hanno accusato la ministra uscente di avere una ridotta conoscenza dell’ambito militare e dell’esercito. Ciò che è emerso dall’opinione pubblica è che non è mai stata ritenuta sufficientemente preparata per gestire il ruolo di ministra della Difesa, in un momento delicato come quello che stiamo vivendo, dato il conflitto tra Russia e Ucraina.
Ora l’attenzione è tutta sulla o sul successore che prenderà il timone della Difesa tedesca, in un momento delicato ed estremamente complicato a livello globale. Notizie emerse dai quotidiani locali riferiscono che sono arrivate pressioni governative per accelerare la nomina di Scholz.
il Cancelliere tedesco Scholz ha ricevuto e preso atto delle dimissioni della sua, ormai ex, ministra e ha dichiarato che è “importante” rispettare le quote all’interno del governo, il che significa che, quasi sicuramente, il prossimo ministro della Difesa sarà probabilmente una donna.
Il cancelliere proporrà “a breve” un successore per Lambrecht al presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier. Il nome non dovrebbe però emergere già oggi.
Diversi nomi, però, circolano sulla stampa locale tra cui quello di Eva Högl, commissario alla Difesa al Bundestag e responsabile di un rapporto annuale sullo stato dell’esercito, che sembrerebbe la più accreditata. Emerge anche il nome di Lars Klingbeil, co-leader del partito SPD, lo stesso di Christine Lambrecht.
Dalle notizie emerse da Der Spiegel sembra che tra i nomi presi in considerazione siano presenti anche quelli di Wolfgang Schmidt, ministro federale per gli affari speciali e capo della cancelleria nel governo attuale, il ministro degli Affari Sociali Hubertus Heil e Siemtje Möller.
A seconda della scelta, rivela il giornale tedesco, potrebbe essere necessario un altro rimpasto di governo. All’inizio del suo cancellierato, Olaf Scholz aveva annunciato un gabinetto con parità di rappresentanza maschile e femminile. Proprio per questo è probabile che alla Difesa arrivi un’altra donna. Se ciò non avvenisse le quote promesse in misura paritaria al popolo non rispetterebbero gli impegni presi
La portavoce Hoffmann ha aggiunto che per Scholz è “importante” rispettare le quote all’interno dell’esecutivo.
Riguardo alla difesa, negli ultimi tempi, si sono accese molte polemiche e, una di queste, è quella che vede la lambrecht accusata del fatto che il governo era stato troppo lento nell’intraprendere il piano di aumento della spesa per la modernizzazione della bundesweher ovvero l’ammodernamento dell’esercito tedesco. La ministra rispose che i funzionari si erano mossi velocemente e che, questo tipo di progetti, necessitano di essere negoziati con la maggiore attenzione possibile dato che ciò che viene utilizzato ed è denaro proveniente dalle tasse.
Il governo Scholz, inoltre, è prese con una decisione pensate e importante ovvero se, inviare o meno, carri armati Leopard 2 di fabbricazione tedesca in Ucraina e decidere se, consentire o meno, ad altre nazioni europee che ne hanno disponibili di farlo.
La questione fornitura militare in Ucraina capita proprio nel momento in cui Lambrecht ha rassegnato le dimissioni e la decisione è ora in mano di Scholz.
Il cancelliere proprio per questo vuole decidere maniera tempestiva riguardo la nomina dei nuovi membri del ministero della Difesa. Olaf ha ringraziato Lambrecht, per il lavoro svolto, in un “momento difficile e impegnativo”.
Secondo il portavoce del ministero della Difesa, Lambrecht rimarrà a pieno titolo fino a quando non verrà nominato un successore. Secondo le informazioni emerse invece da Spiegel, sembra invece che, gli appuntamenti per previsti, per lunedì come un incontro con i politici della difesa della coalizione siano stati annullati, con breve preavviso. Tra l’altro lunedì era previsto anche un incontro con il nuovo ambasciatore francese che a questo punto non si terrà.
Klingbeil ha precisato che Lambrecht ha assunto il ministero della Difesa, in una situazione davvero inusuale ed eccezionale riguardo la politica estera e di sicurezza. Ha affermato che: “Insieme al cancelliere Olaf Scholz, ha fatto in modo che potessimo finalmente rimettere in moto la Bundeswehr con il fondo speciale da 100 miliardi di euro. I soldati, ad esempio, o il margine finanziario per i comandanti in loco. Lambrecht merita grandi ringraziamenti per questo e anche rispetto per la sua decisione.”
Il segretario generale della CDU Mario Czaja chiede una sostituzione repentina dopo le dimissioni del ministro della Difesa. Mentre Welt ha affermato: “Ci saremmo aspettati che il cancelliere Olaf Scholz prendesse decisioni qui prima. Ora abbiamo bisogno di chiarezza e competenza per la Bundeswehr rapidamente. Le truppe devono sapere chi le sta guidando. Per i prossimi progetti di armamenti e le decisioni sulle possibili consegne di carri armati all’Ucraina, è necessario un rapido successore.”
Il portavoce della politica di difesa della fazione dell’Unione Florian Hahn vede nel commissario militare Eva Högl un degno successore e ha spiegato in merito: “Nella sostituzione, l’affinità con le truppe, un alto livello di impegno e una certa esperienza pregressa devono svolgere un ruolo decisivo. Eva Högl sarebbe adatta, per esempio.”
La Bundeswehr deve affrontare compiti difficilissimi e importanti. L’esperto dell’Esercito tedesco Carlo Masala ha chiesto prima della nuova nomina al dipartimento della difesa che il successore di Lambrecht deve essere scelto in maniera oculata e pensando a prospettive future. L’esperto ha poi dichiarato a Spiegel che: “deve guidare la Bundeswehr nel 21° secolo, renderla pienamente operativa, riformare radicalmente il processo di approvvigionamento e allo stesso tempo non perdere di vista le esigenze di i soldati.”
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