La Germania è scivolata in recessione tecnica: a rivelare i dati è l’ufficio di statistica tedesco Destatis, che ha evidenziato il calo del PIL nel primo trimestre dell’anno 2023.
I numeri parlano chiaro e confermano che l’economia tedesca è entrata in una fase di recessione tecnica, dal momento che per due trimestri consecutivi il Prodotto Interno Lordo (PIL) tedesco ha subito un calo. Ad affermarlo è il Presidente dell’Istituto di Statistica tedesco, Ruth Brand, il quale ha affermato che il PIL aveva già imboccato il trend negativo alla fine dell’anno 2022. Scopriamo qual è la situazione economica della Germania.
La Germania è scivolata in una fase di recessione tecnica a causa della riduzione dei consumi da parte dei nuclei familiari tedeschi dell’1,2 punti percentuali. La potenza economia tedesca ha registrato la maggiore fase di recessione economica nel blocco UE.
L’Istituto Nazionale di Statistica tedesca Destatis ha confermato che nel corso dei primi tre mesi dell’anno 2023 che il Prodotto Interno Lordo della Germania ha subito un calo dello 0,3%. È il secondo trimestre consecutivo, ovvero il IV dell’anno 2022 ed I dell’anno 2023, che il PIL tedesco registra un calo. In altre parole, la Germania è scivolata in una fase di recessione tecnica.
La produzione del settore industriale tedesco è al di sotto dei livelli pre-pandemici. Non è nulla di tragico, ma i dati macroeconomici mettono in allerta che il “motore” dell’economia tedesca si sta inceppando. Bisogna considerare il fatto che negli ultimi mesi abbiamo assistito a continui rincari. L’elevato tasso di inflazione ha causato la perdita del potere di acquisto delle famiglie tedesche. Tra i settori più colpiti ed interessati dalla riduzione dei consumi c’è il comparto alimentare e quello dell’abbigliamento.
Come confermato dai dati pubblicati dall’Istituto Nazionale di Statistica Destatis, la Germania è entrata in una fase di recessione tecnica. Quali sono le reali motivazioni alla base del calo del PIL per due trimestri consecutivi? Le previsioni degli esperti mesi e mesi fa erano ottimiste, nonostante il perdurare della guerra in Ucraina. Durante l’emergenza pandemica e con la crisi energetica, le casse statali tedesche erano riuscite ad elargire cospicui aiuti economici e bonus alle famiglie, ai professionisti ed alle imprese. Molti economisti aveva escluso la possibilità che la Germania non sarebbe mai entrata in una fase di recessione tecnica. Le previsioni si sono rivelate errate.
A impattare negativamente sull’andamento del Pil tedesco è stato anche il calo dei consumi delle famiglie, che si sono ridotti dell’1,2% nel corso del primo trimestre dell’anno 2023 a causa dei continui rincari dei beni di prima necessità. I settori più colpiti sono quello alimentare, automotive e abbigliamento. Le previsioni parlano chiaro e per l’economia tedesca, al momento, non si intravedono buoni segnali di miglioramento. Quindi, è probabile che la fase di recessione economica perduri anche per tutta l’estate.
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