Germania: spunta l’ipotesi del sabotaggio russo nel blocco ferroviario

Le unità anticrimine di Berlino non escludono che la Russia sia coinvolta nel blocco ferroviario che ha interessato il Paese per diverse ore.

Treno
Treno – Nanopress.it

Intanto, il capo della sicurezza informatica tedesca viene destituito perché viene sospettato di avere dei legami con Mosca.

Il blocco ferroviario in Germania

Le autorità stanno portando avanti le indagini per capire le cause del blocco ferroviario verificatosi nel Nord della Germania, il quale ha causato il blocco dei treni paralizzando diversi paesi.

Il sabotaggio delle ferrovie potrebbe essere stata una mossa messa a punto dai russi, anzi per ora è la pista più accreditata.

La Bild ha pubblicato alcuni passaggi di un documento stilato dall’unità anticrimine federale e in questi si evince come il sabotaggio da parte dei russi sia un’ipotesi molto probabile, confermata anche dagli inquirenti.

Altre cause potrebbero essere relative alla criminalità politica.

Secondo le ultime notizie sembra che il capo dei servizi della cybersicurezza tedesca sarebbe prossimo al licenziamento perché dalle indagini sono emersi dei legami con la Russia e quindi si dovrà accertare se anche lui sia coinvolto nell’interruzione ferroviaria.

Per ora, le fonti governative di Berlino non hanno fornito dettagli in merito a questa pista e quindi il collegamento dell’uomo con il taglio dei cavi e tutto ancora da dimostrare.

Circolazione paralizzata

Ma cosa è successo effettivamente in Germania? La circolazione ferroviaria ha subito uno stop di 3 ore, messa in atto dalla Deutsche Bahn. In una mattinata caotica e lavorativa come quella di oggi, questo stop ha causato moltissimi danni e le zone colpite da questa misura sono state Amburgo, Brema, Bassa Sassonia e Schleswig-Holstein.

La società tedesca con sede a Berlino che si occupa dei trasporti ferroviari del Paese, ha constatato il taglio dei cavi del sistema di telefonia mobile, indispensabile per consentire la circolazione dei treni.

Cavi
Cavi – Nanopress.it

I punti colpiti sono principalmente due e prendendo in considerazione la distanza fra questi e il lasso di tempo rispetto alle falle della Nord Stream 1 e 2, gli investigatori tedeschi sostengono che dietro ci potrebbe essere la mano russa.

Sul fatto è intervenuto anche il politico Anton Hofreiter, che conferma l’ipotesi che vedrebbe coinvolti i russi. Il generale Carsten Breuer esprime preoccupazione perché ipotizza che ci possano essere a breve altri attacchi simili e in tal caso, ogni conduttura addetta al trasporto energetico è un potenziale target.

 

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