Jane Alexander ha rilasciato confessioni intime ai suoi compagni di avventura nella casa del Grande Fratello vip. L’attrice ha raccontato di aver perso la verginità con un famoso attore americano protagonista della fortunata serie tv anni Novanta: ‘Melrose Place’. L’artista ha anche parlato della dipendenza dall’alcol superata grazie agli alcolisti anonimi.
Nella casa del Grande Fratello vip 3 si iniziano a intravedere i primi legami e a pochi giorni dall’inizio del reality show è già tempo di intime confidenze.
Jane Alexander si è abbandonata ai ricordi, l’attrice è tornata indietro nel tempo e raccontato la sua prima volta: ‘Avevo 16 anni, ero in un hotel di Roma. L’ho fatto con un attore americano di 30 anni che ho incontrato ad una festa di mia sorella, lei lavorava con lui’.
La Alexander ha perso la verginità con Thomas Calabro, l’attore reso celebre dall’interpretazione del dottor Michael Mancini nella serie tv ‘Melrose Place’. Nel telefilm, Calabro vestiva i panni del marito adultero della dolce Jane Andrews.
A proposito di tradimenti, la gieffina ha svelato che all’epoca Calabro era già impegnato: ‘Era fidanzato ma mi disse di non preoccuparmi perché avrebbe pensato a tutto. Siamo usciti a cena insieme poi è siamo andati nella sua camera d’albergo e abbiamo fatto quello che abbiamo fatto. Lui mi disse ‘ci vediamo tra 2 mesi o tra 2 anni’.
La Alexander però non ha mollato e ha sperato di rivederlo ‘Io da brava ragazzina cretina stavo sotto l’hotel ad aspettarlo 2 mesi dopo’, ha raccontato la gieffina.
L’attrice di ‘Elisa di Rivombrosa’ si è molto aperta e non ha solo confidato agli inquilini della casa più spiata d’Italia la sua prima volta, ma ha anche raccontato i problemi affrontati a causa dell’alcol.
‘Soffrivo di binge drinking, non bevevo sempre, ma quando iniziavo a bere non riuscivo più a fermarmi. Mi capitava di bere e di non ricordare ciò che avevo fatto, ho capito che era un problema, ed era rischioso’, ha ammesso l’Alexander.
Una volta preso coscienza del problema, l’attrice è corsa ai ripari: ‘Nel giugno scorso sono ricorsa all’aiuto degli Alcolisti Anonimi. Li ho frequentati anche poco, perché non ero una vera e propria alcolista, e quindi mi pareva di abusare del loro aiuto, ma da giugno non ho più toccato un goccio di alcol. Mi aiuta molto sapere che se ne avessi bisogno, se dovessi vacillare potrei contattare in qualsiasi momento su di loro’.
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