Una scelta coraggiosa ma che fa, anche, capire, a tutti i suoi fans e a chi lo segue quanto sia cresciuto. Ghali, cantante delle nuove generazioni, ha deciso di acquistare e donare una barca per salvare i migranti che attraversano il Mediterraneo.
Oltre alla musica rap, c’è qualcos’altro nel cuore dl giovane di origini tunisine. Ecco il motivo di questo suo gesto.
Acquistare una barca è da nababbi. Ma non tenerla per sé ma donarla per una buona e giusta causa, è un gesto nobile e che fa bene al cuore, specie se fatto da una persona giovane e che è ascoltato e seguito dai giovani. Stiamo parlando del rapper Ghali, nato a Milano ma con genitori tunisini.
Ha deciso di portare avanti questo gesto e di comprare una barca, per poi, donarla, a Mediterranea, per riuscire a salvare quante più vite in mare. Quelle stesse disperate vite che partono dalle coste libiche e tunisine per cercare approdo sicuro in Italia.
Il rapper l’ha spiegato in un post su Instagram, partendo da una frase emblematica: “Mi sono comprato una barca”. All’inizio sono stati in molti a pensare in un’ennesima trovata per farsi pubblicità, o magari, per esternazione personale.
Ma invece è stato tutt’altro. Ghali stesso spiega che se la musica rap serve come rivalsa, prima per se stessi e poi per la collettività, ora il nome di una sua canzone (“Bayna”, appunto) non sarà e resterà più solo un titolo, ma anche il nome della barca. Quella che ha deciso di donare.
Il tema, quello dei migranti che partono dalle coste del Nord Africa, è un tema che colpisce da vicino il cantante. Racconta di come, sin da piccolo, il tema di chi fugge dalla propria terra sia stato un argomento sempre presente, anche nei suoi dialoghi con gli amici. Dall’inizio dell’anno, sono morte, per attraversare il tratto di Mediterraneo che separa l’Europa dall’Africa, più di 850 persone e altri 16mila sono stati respinti e rimandati in Libia.
Da questo, la decisione di Ghali di sostenere “Mediterranea Saving Humans”, che aiuta e salva vite umane, nel Mediterraneo e non solo. in che modo? Donando proprio questa imbarcazione che darà possibilità all’intera squadra dell’associazione di proseguire le operazioni di soccorso anche per i prossimi mesi.
Il cantante tuona il suo pensiero: salvare vite umane deve essere al centro di ogni scelta politica. Molti gli hanno chiesto se, acquistare e poi donare una barca sia stato per lui qualcosa di difficile, anche dal punto di vista economico ed emotivo. Ma Ghali ha risposto: “E’ stato un privilegio”.
Salvare vite in mare ad ogni costo, anche con una barca che porti il nome di una canzone.
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