[videoplatform code=”1412259499251542d5eab3d699″]
E’ arrivata la nuova giacca anti germi-per i pendolari: protegge da batteri e cattivi odori. Sarebbe il rivoluzionario capo inventato da un gruppo di designer della Gravitytank di San Francisco. Il progetto è nato da un’esperienza diretta (sono anche loro pendolari). Stanchi di contrarre malattie con grande frequenza, hanno progettato una giacca in grado di proteggere gli assidui frequentatori di metro, pullman, bus e treni dai batteri dei viaggiatori malati. Prende il nome di Germinator Transit Jacket, in omaggio al film Terminator.
Indumento di protezione
I pendolari conoscono bene gli aspetti negativi del trasporto di massa: starnuti e colpi di tosse sono continua fonte di trasmissione di germi. A questo, si aggiungono le ascelle maleodoranti da cui è difficile sfuggire. La nuova giacca anti-germi è stata realizzata con materiali traspiranti, è dotata di collo alto da poter sollevare per difendersi dalla tosse degli altri viaggiatori. I polsini lunghi, consentono di proteggere le mani dai batteri quando si è costretti a reggersi ai pali della metropolitana. Il cappuccio, invece, permette di non sporcare di grasso i capelli se ci si vuole concedere un pisolino. Secondo i suoi ideatori, la giacca Germinator Transit difenderebbe anche dalle malattie influenzali e riuscirebbe persino a migliorare notevolmente la salute pubblica.
Il progetto
Sebbene la comodità del pendolarismo con i mezzi pubblici sia fuori dubbio, è altrettanto palese come la frequentazione quotidiana di luoghi affollati, possa costituire un potenziale rischio di malattie, in particolar modo stagionali. I designer hanno dichiarato: “A differenza dei pendolari in bicicletta che hanno una gamma di accessori per la loro sicurezza, quelli in transito non hanno mai avuto queste possibilità. In tal senso abbiamo anche realizzato scarpe che si incastrano perfettamente alle scanalature nel pavimento dei vagoni, così che non ci si debba afferrare a niente durante il tragitto“. Germinator Transit Jacket non è ancora in produzione ma i designer stanno già valutando la possibilità di assegnarne la produzione alla società di abbigliamento Betabrand. Per mettere in commercio la loro invenzione, tuttavia, hanno bisogno di continuare l’azione di crowdfunding e individuare altri sostenitori.