Si inaugura a Milano il 27 novembre la terza edizione di Giacimenti Urbani, un evento che per tre giorni vedrà impegnati cittadini e addetti ai lavori discutere e trovare nuove soluzioni per combattere lo spreco di cibo, e fare il punto della situazione ad un mese di distanza dalla chiusura dell’Expo di Milano. La manifestazione apre i battenti alle ore 17 presso la Cascina Cuccagna, con l’obiettivo di coinvolgere consumatori, istituzioni, professionisti e imprese sul valore ambientale, sociale ed economico celato tra i rifiuti: la cosiddetta economia circolare, insieme allo spreco di cibo, sarà la parola d’ordine di questa terza edizione.
[Photo Credit: Alexandra Boamba]
Alla presenza di alcune autorità cittadine, l’evento inaugurale di Giacimenti Urbani sarà dedicato alla presentazione dei risultati della Milano Food Policy, una ricerca finanziata da Fondazione Cariplo e progettata dal Comune che ha visto la consulenza di esperti, istituzioni e cittadini per informare e prevenire sul tema dei rifiuti e del cibo che finisce in spazzatura, per analizzare come la città si nutre e dove avvengono maggiormente gli sprechi. Contro lo spreco alimentare molti governi stanno approntando contromisure, ed in Italia forse siamo ancora un po’ in ritardo da questo punto di vista, nonostante la riduzione dei consumi conseguente alla crisi di questo anno abbia avuto come effetto anche una riduzione degli sprechi: ma di fronte a numeri come 805 milioni di persone che nel mondo soffrono la fame, e 1,3 tonnellate di cibo sprecato, appare evidente come sia necessario compiere interventi strutturali e non affidarsi alla contingenza ciclica di alcuni fattori esterni.
[Photo Credit: Roberta Rossi]
La terza edizione di Giacimenti Urbani prevede incontri e mostre dedicate alla lotta contro lo spreco di cibo e sull’economia circolare, come ‘Packaging: istruzioni salvacibo’, raccontata attraverso dei pannelli con le soluzioni adottate per ridurre i rifiuti, che affiancano una lunga tavola interattiva, la tavola della consapevolezza, alla quale sedersi per riflettere: e proprio alla funzione del packaging è dedicato uno dei dibattiti previsti, per dimostrare quanto essa possa incidere sull’impatto ambientale. La manifestazione ospiterà al suo interno anche laboratori per riparare le biciclette o realizzare sapone di Marsiglia fai da te, iniziative per bambini, il Market dell’up-cycling e quello dei materiali edili di recupero, il Banco delle mele brutte ma buone con il Consorzio Agrituristico Mantovano, e la raccolta speciale degli apparecchi elettrici ed elettronici fuori uso. Una tre giorni in cui la cittadinanza potrà acquisire consapevolezza sul valore e l’importanza del cibo, affinché entri in testa che bisogna acquistare il cibo che si consuma, attuare delle buone pratiche per prolungarne la vita, e vivere in autentica armonia con la natura circostante. E dimostrare che un’Expo tutta incentrata sul nutrimento del pianeta non è stata solo una grossa occasione di marketing turistico.