Una macabra scoperta quella che le Forze dell’Ordine hanno fatto all’interno del bagagliaio di un’automobile a Cologne. Un cadavere bruciato è stato ritrovato e, ancora, non si conoscono le generalità della vittima.
Sono in corso le indagini portate avanti dalla Polizia. Il tutto è successo in provincia di Brescia.
Erano stati allertati per un incendio avvenuto nelle campagne di Cologne, in provincia di Brescia. Subito intervenuti, i Vigili del Fuoco però hanno scoperto che si trattava tutt’altro che di un semplice incendio di sterpaglie.
Un’auto era stata anche data alle fiamme e, all’interno del suo bagagliaio, i Vigili del fuoco hanno rinvenuto un cadavere. Subito allertate anche le Forze dell’Ordine della Polizia Municipale, sono subito partite le indagini per cercare di dare un nome alla vittima appena ritrovata.
Stando ad una primissima ricostruzione della Polizia, è stato già individuato il proprietario della vettura incendiata: si tratta di una Range Rover appartenente ad un cittadino dell’Est Europa che risiede anche lui in provincia di Brescia, a Rovato, non lontano da Cologne dove è avvenuto il fatto. Dalle prime analisi, invece, risulterebbe che il cadavere sia di un uomo.
Non è stato semplice risalire, anche soltanto, alla marca dell’auto. L’incendio, che si è propagato nelle campagne e fra i vigneti della Franciacorta, è stato subito domato sì, ma la scena che i Vigili del Fuoco e la Polizia Municipale si sono trovati davanti è stata raccapricciante. L’unica cosa che era ancora possibile riconoscere era la vettura. Infatti, grazie alla marca ed alla targa, è stato rintracciato il proprietario.
La Polizia Scientifica sta cercando di ricostruire la vicenda anche per cercare di dare un nome alla persona carbonizzata, ma non sarà facile poichè, come gli stessi inquirenti hanno dichiarato, non si può risalire ai connotati della vittima e, l’unica cosa che è rimasta apparentemente riconoscibile, dopo lo spegnimento dell’incendio, è solo la carcassa dell’auto.
Le indagini proseguono. La vittima, ritrovata nel bagagliaio, non era legata ma per darle un nome sarà necessario solo l’esame del DNA. Stando alle prime testimonianze, però, raccolte dalla stessa Polizia, alcune persone avrebbero visto qualcuno abbandonare in quelle campagne l’auto. Ma non è ancora chiaro se sia stata la stessa persona che, contemporaneamente, ha prima abbandonato e poi bruciato l’aito stessa, con il cadavere al suo interno.
Un’indagine spinosa poiché gli inquirenti hanno pochi elementi a loro disposizione e altrettante poche testimonianze di persone che hanno visto ciò che è accaduto pochi istanti prima che il tutto prendesse fuoco.
Si attendono ulteriori sviluppi d’inchiesta.
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