Giallo in Scozia: dirigente italiano ritrovato a Edimburgo non ricorda nulla, nemmeno la sua lingua

E’ stato ritrovato in Scozia, in un ospedale di Edimburgo, Salvatore Mannino, l’imprenditore 52enne scomparso da Lajatico, in provincia di Pisa, lo scorso 19 settembre. Secondo il legale, l’uomo sarebbe stato ricoverato nella struttura scozzese, il giorno stesso della sua scomparsa. Non ricorda il suo nome, la sua lingua e non sa di avere una famiglia: per i medici si tratta di un caso unico.

Mannino, sposato e padre di quattro figli, è arrivato in ospedale senza documenti e completamente privo di memoria. I medici riferiscono che parla un inglese ostentato, probabili reminiscenze degli studi scolastici. ‘E’ incredibile, mai visto un caso di amnesia così totale che dura da quasi un mese’. Per i sanitari si tratta di un grave problema psichiatrico.

Eppure, in quel 19 settembre, l’imprenditore si è svegliato come al solito, ha accompagnato a scuola i figli. La sua mente funzionava ‘regolarmente’. Anche la famiglia ha confermato che il 52enne stava bene, conduceva una vita normale. Poi però è sparito nel nulla.

Un dettaglio non è passato inosservato: la sua borsa del lavoro era nascosta tra il comodino e il comò della camera da letto. Dentro c’erano 10.300 euro, divisi in due mazzette di banconote da 500, 200 e 100 euro. C’erano anche le carte di credito, ma nessuna traccia della carta d’identità. Poi un messaggio criptato, che il figlio ha decifrato in pochi minuti: ‘Perdonami scusa’. Infine, il cellulare privo di cronologia web e ultime chiamate.

‘Adesso la famiglia si trova a Edimburgo e tra poco incontrerà il loro congiunto. L’importante è che sia salvo, poi ci sarà tempo per capire che cosa sia accaduto’, ha spiegato l’avvocato Ivo Gronchi.

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