Giampiero Ventura sarà il prossimo commissario tecnico dell’Italia. L’ex allenatore del Torino sostituirà Antonio Conte dopo Euro 2016. Alla fine Carlo Tavecchio, presidente della Figc, ha vinto la sua battaglia e ha annunciato l’accordo: “Ho mantenuto almeno con me stesso la mia prima idea – ha spiegato il numero 1 della Federazione – qualche mese fa ho pensato a Ventura e ora comunico che sarà lui il ct della nazionale dopo l’esperienza degli Europei”. Tavecchio ha inoltre spiegato che l’allenatore, nato a Genova nel 1948, ha firmato un contratto biennale che va dunque fino al mondiale in Russia nel 2018.
Alla fine Carlo Tavecchio ha vinto. Nei giorni scorsi si era infatti parlato a Palazzo Chigi sul futuro allenatore della Nazionale e molti politici erano contrari alla candidatura di Giampiero Ventura, ritenuto troppo vecchio e con poco appeal mediatico per quel ruolo. Sembrava che altri nomi, Vincenzo Montella su tutti, fossero in rampa di lancio ma alla fine del consiglio federale Tavecchio ha annunciato di aver trovato un accordo con il nuovo ct: ” Ventura è un maestro di calcio – ha sentenziato Tavecchio – ha insegnato a tanti allenatori e portato diversi giocatori a diventare pronti per la nazionale. Ha un bagaglio di esperienza importante, sopratutto con i giovani e questo sarà importante per il futuro. Inoltre penso che Ventura abbia sempre avuto un sano concetto di appartenenza”. Giampiero Ventura, dopo aver trascorso una carriera in provincia, avrà l’occasione di mettersi in mostra a livello internazionale. Il 68enne allenatore prenderà il posto di Antonio Conte dopo Euro 2016. Sarà la persona giusta? in molti sicuramente staranno storcendo il naso, sia per l’età del tecnico che per lo scarso curriculum (ha vinto solo due campionati di Serie C), ma Ventura potrebbe comunque fare un buon lavoro in Nazionale. Negli ultimi anni a Torino, oltre ad aver portato i granata fino agli Ottavi di Europa League nel 2014/15, ha lanciato giovani sconosciuti come Darmian, Benassi ma anche fatto crescere giocatori come Glick, Cerci e Immobile. A Bari scoprì Bonucci e Ranocchia. Insomma un allenatore bravo con i giovani e che dovrà essere bravo a scoprire qualche giovane di talento per una nazionale che pare avara di fuoriclasse. Ventura è un sanguigno a bordo campo, capace di farsi voler bene dalla gente. Anni fa disse di allenare per “libidine” e da quel giorno è stato soprannominato proprio “Mister Libidine”. Ora per Ventura la sfida più grande della sua carriera: portare l’Italia ai Mondiale e provare a vincere la Coppa del Mondo.