Gianluca Vacchi si è visto pignorare ville e yatch, ma anche quote di un golf club, per un totale di dieci milioni di euro. Soldi che sono finiti a Banco Bpm, nuovo istituto di credito nato a gennaio dalla fusione tra Banco Popolare e Banca Popolare di Milano. All’origine del ‘crack’ di Gianluca Vacchi, un prestito alla First Investment spa, la holding di partecipazioni di cui Vacchi è amministratore unico.
Le (dis)avventure imprenditoriali di Vacchi
Come scrivevamo tempo fa, Gianluca Vacchi (milioni di follower su Instagram e Facebook) deve la sua ricchezza a Ima, società specializzata nel packaging che fattura circa 1 miliardo di euro; il nostro è consigliere di amministrazione, ma di fatto – come da lui stesso riconosciuto – lascia la gestione ai suoi congiunti limitandosi a incassare dividendi.
Se a ottobre – come riportava il Fatto Quotidiano – la Banca Popolare di Verona aveva pignorato alcune azioni della First perché Vacchi, pagate le prime due rate di un maxi prestito da 6 milioni per una villa a Porto Cervo, aveva dimenticato di pagare la terza, oggi arriva un nuovo maxi pignoramento ai danni di Mr Enjoy.
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Gianluca Vacchi: pignorati beni per 10 milioni di euro
Stando ai quotidiani del gruppo Riffeser QN, La Nazione e il Resto del Carlino, Vacchi avrebbe un debito di 10 milioni di euro (che in origine erano persino 30) con Banco Bpm, che per saldare il dovuto ha ottenuto il pignoramento di beni e azioni di Mr Enjoy: alla banca sono andati yacht, ville, azioni e quote di un golf club Casalunga di Castenaso.