Si è spento nella notte tra giovedì e venerdì, all’età di soli 58 anni, Gianluca Vialli, considerato uno dei migliori centravanti del XX secolo; non solo calciatore, ma una carriera alle spalle come allenatore e negli ultimi tempi dirigente sportivo della nazionale. Dal 2017 combatteva contro un tumore al pancreas, definita dagli esperti una malattia che colpisce circa 14 mila pazienti all’anno.
![Gianluca Vialli](https://www.nanopress.it/wp-content/uploads/2023/01/Vialli-4.jpg)
Le sue esequie saranno celebrate nei prossimi giorni a Londra, in forma strettamente privata, ma nei prossimi mesi, a Cremona, nella sua città natale, sarà organizzato un evento per commemorarlo.
Dove si svolgeranno i funerali di Gianluca Vialli
Si è spento ieri, nella capitale inglese, dove era stato ricoverato per l’aggravarsi delle sue condizioni di salute poco prima di Natale, Gianluca Vialli, ex calciatore, dirigente sportivo e capo delegazione della nazionale italiana.
Per quanto riguarda la cerimonia funebre, la famiglia ha deciso di organizzare delle esequie in forma strettamente privata a Londra, probabilmente lunedì, giorno 9 gennaio. Una riservatezza che ha sempre contraddistinto Vialli e i suoi cari, i quali hanno deciso di mantenere per l’ultimo saluto a un grande che ha fatto la storia del calcio italiano.
![Gianluca Vialli](https://www.nanopress.it/wp-content/uploads/2023/01/Vialli-g.jpg)
Una cerimonia intima che vedrà la presenza della moglie, delle due figlie, dei genitori anziani, dei fratelli e forse di qualche amico. Una volontà di Gianluca che sarà rispettata. Nelle ultime ore, invece, si fanno sempre più insistenti le voci di commemorare l’ex calciatore in forma pubblica a Cremona, nella sua città natale, nei prossimi mesi, forse a fine campionato.
Il ricordo dei familiari
Il capo delegazione della nazionale italiana dopo 5 anni di battaglia contro un tumore al pancreas si è spento nella giornata di ieri presso una clinica londinese. Lo scorso 14 dicembre la sua ultima dichiarazione pubblica, dove lo stesso Vialli aveva fatto intuire il peggioramento della sua malattia:
“Ho deciso di sospendere, spero in modo temporaneo, i miei impegni professionali presenti e futuri. L’obiettivo è quello di utilizzare tutte le energie psico-fisiche per aiutare il mio corpo a superare questa fase della malattia“.
Queste le sue parole, prima di Natale, prima di partire per il Regno Unito e ricoverarsi in una clinica. Nelle ultime ore, i familiari hanno diramato una nota per ringraziare tutti coloro i quali in queste settimane hanno dato sostegno al campione e le persone a lui vicine:
“Ringraziamo i tanti che l’hanno sostenuto negli anni con il loro affetto. Il suo ricordo e il suo esempio vivranno per sempre nei nostri cuori“.
L’ex calciatore, deceduto a soli 58 anni, lascia la moglie Catheryn, sposata in gran segreto, le figlie Olivia e Sofia, che avrebbe tanto voluto portare all’altare, i suoi genitori e i suoi quattro fratelli maggiori.