Gianluca Vialli aveva scritto una lettera commovente per un suo carissimo amico e collega. Ecco le parole prima della morte.
Tutti quanti noi siamo appassionati di uno sport che può essere considerato un vero e proprio patrimonio per l’Italia, stiamo parlando del Calcio che ci appassiona in molti momenti della nostra vita.
Ci ritroviamo a passare tantissimo tempo accanto al televisore a sbraitare e gioire fino a commuoverci per la nostra squadra del cuore e quando è la Nazionale a scendere in campo le cose si amplificano.
Gianluca Vialli: ecco la lettera scritta al suo carissimo amico
Per questo motivo, quando vediamo un calciatore, vediamo in lui una sorta di eroe e tendiamo a idolatrarlo per via delle emozioni che ci regala, specie se le sue gesta sul campo da gioco rimangono memorabili.
Queste rimangono tali anche quanto il calciatore in questione abbandona il mondo del calcio giocato, come accaduto per tantissimi giocatori che sono rimasti nel cuore dei tifosi di tutto il mondo.
Il talento di un fuoriclasse viene riconosciuto anche dagli avversari ed è per questo che la scomparsa di alcuni di loro lascia un immenso vuoto nel mondo del calcio mondiale e non solo quello della loro nazione nativa.
Negli ultimi tempi, sono tanti i calciatori che sono volati in cielo, tra cui Pelé, Mihajlović e ultimo Gianluca Vialli, scomparso dopo essere stato ricoverato da qualche tempo in una clinica di Londra, lo scorso 6 gennaio, giorno dell’Epifania.
L’uomo, era affetto di un tumore al Pancreas che egli era stato diagnosticato nel 2017 e da quel momento ha cercato di vivere ogni istante della sua vita e nonostante non stesse fisicamente nel migliore dei modi ha sempre trovato il modo di avere una buona parola per tutti e aiutare chiunque glielo chiedeva.
Tutti quanti noi, l’abbiamo visto nel comparto tecnico della Nazionale Italiana, al fianco del CTI Roberto Mancini durante gli Europei 2020 e l’abbiamo visto gioire nella finale contro l’Inghilterra l’11 luglio 2021 quando gli Azzurri hanno conquistato la coppa.
Le parole commoventi
Nessuno si è dimenticato il suo sorriso e la sua gioia incontenibile e per via della sua forza d’animo e del coraggio che ha dato ai ragazzi della Nazionale in molti hanno mostrato gratitudine per l’uomo che era, anche i calciatori più giovani.
Ma Vialli, era l’unico attaccante ad aver vinto tutte le tre competizioni principali messe a disposizione dalla Uefa ed è considerato uno dei migliori della sua generazione e tra i più amati di sempre.
Per omaggiare il calciatore, un suo collega, Ciro Ferrara, ha condiviso con i suoi followers una lettera personale che Gianluca Vialli avendo giocato insieme per la squadra della Juventus.
Vialli, in occasione dei 28 anni del difensore napoletano, ha deciso di far trovare al suo amico una lettera dove esprimeva tutta la sua stima per l’uomo che aveva incontrato e con cui condivideva il campo da gioco.
“L’undici febbraio è una data solenne. Oggi l’amico Ciro diventa ventottenne. Io sono dieci anni che lo conosco. Vi assicuro è sempre stato un tipo tosto. Alla Juve l’ha voluto Mister Marcello, padre e figlio insieme in campo sai che bello. Il suo hobby è saper raccontare noiose barzellette. Noi ridiamo per non tirargli le forchette. Ciro in squadra fa il difensore, se pensi di superarlo fai un errore. Lo so amico mio, che le palle ti sei toccato, ora facciamo un brindisi e vinciamo il campionato!”
Nel post, Ciro Ferrara annuncia che sono passati altri 28 anni da quel momento e che questa volta sarà durissima senza la presenza del suo caro amico che da sempre lo prendeva in giro.
Entro pochi giorni tornerò a compiere per la seconda volta 28 anni. Ma non può funzionare, così, per dire, che tra qualche giorno torni anche tu a percularmi come facevi sempre? Altrimenti è dura, altrimenti fa troppo male. ❤️ @LUCAVIALLI PIC.TWITTER.COM/9RLSKWCT0U
— Ciro Ferrara (@OfficialCiro) JANUARY 9, 2023