Ogni volta che annuncia una tournée è subito sold out. Incredibile come questa donna dalla grinta infinita riesca a riempire palazzetti come se fosse la cosa più semplice del mondo. “L’Hitalia è rock solo con Gianna”, recita lo striscione dei fan al Nelson Mandela Forum di Firenze, dove l’artista si è esibita pochi giorni fa in un concerto che ha rappresentato qualcosa di innovativo – e dunque molto interessante – per la sua carriera.
Lei lo ha spiegato così: “Quasi tutta la prima parte è dedicata alle cover, ad eccezione del brano di introduzione “Lontano dagli occhi”. La motivazione è che ho voluto tornare indietro al passato e scegliere tutte quelle canzoni che hanno significato qualcosa per me, specialmente negli anni della gioventù e poi oltre. Diciamo che questa è un po’ la colonna sonora della mia vita da ragazzina, perciò mi piaceva farvela conoscere e ascoltare”.
Si parla di pilastri storici come “Un’avventura” di Battisti, “La canzone di Marinella” di De André, “Dio è morto” dei Nomadi, “C’è chi dice no” di Vasco; insomma, tutta la musica italiana che conta.
Sul palco si presenta sportiva come sempre, con pantaloni di felpa ma giacca (prima bianca e poi nera) per dare quel tocco di originalità in più; soprattutto, colpisce il modo in cui riesce a scatenarsi senza mai perdere fiato, dall’inizio alla fine del concerto: Gianna Nannini è energia allo stato puro, una cascata di adrenalina che colpisce l’intero palazzetto e lo fa ballare per ore, senza mai un minuto di pausa.
La seconda parte dello spettacolo è invece dedicata alla sua, di carriera, con le canzoni più note e anche quelle meno famose (“Lei”, ad esempio). Poi arrivano in ordine “Fotoromanza”, “I maschi”, “Profumo”, “America”, “Latin lover”, fino ai bis: “Amami ancora” e ovviamente “Sei nell’anima”, suonata con chitarra acustica, per poi intonare una splendida “Meravigliosa creatura” ugualmente in versione live. Non riesce a trattenersi neppure dal manifestare tutto l’entusiasmo per essere nella sua terra, mentre ricorda quando da ragazzina andava ad esibirsi portando sempre con sé una canzone scritta da sé e una di Lucio Battisti, tanto che alla fine il verso di “America” viene storpiato in “Fammi l’amore forte sempre più forte ed io sono… la Toscana!”, scherzando in particolare con i senesi seduti in sala.
Dunque un concerto tutto sprint diverso da quelli finora visti nel suo repertorio, sul quale lei stessa ironizza: “Vi hanno messi tutti seduti, ma qui c’è da ballare!”. Ed è proprio vero.
La corretta gestione del Sistema Tessera Sanitaria rappresenta un aspetto fondamentale per tutti gli operatori…
Il volto di una madre che ha perso una figlia racconta spesso più di mille…
Un silenzio solenne avvolgeva le strade, rotto solo dal suono cadenzato dei passi e dal…
Ci sono momenti in cui sembra impossibile mantenere la concentrazione. La mente vaga, le distrazioni…
La stagione fredda porta con sé molte domande sulla routine quotidiana, ma c’è un gesto…
Se c'è un momento in cui tutto sembra sospeso, è quando un atleta raggiunge un…