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Nei confronti di Gianni De Gennaro non tutti hanno mostrato lo stesso atteggiamento, specialmente dopo la sentenza che si è espressa sui poliziotti coinvolti nei fatti del G8 di Genova del 2001. Alcuni lo hanno anche sostenuto. La Corte Europea ha condannato l’Italia per tortura e il presidente del PD Matteo Orfini ha attaccato direttamente, attraverso il suo account Twitter, proprio De Gennaro, affermando di trovare vergognoso che quest’ultimo sia presidente di Finmeccanica. Dall’altro lato, però, ad esempio Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione, ha espresso un’idea molto chiara.
Raffaele Cantone ha detto a chiare linee: “Non mi piace l’idea che si possa utilizzare questa vicenda bruttissima per tirare sulla Polizia, che spesso è la parte più popolare del Paese”.
I favorevoli
Matteo Salvini, leader della Lega, ha detto in un’intervista che il suo partito non intendeva votare per il reato di tortura. Salvini ha fatto presente: “Se devo scegliere se stare con le guardie o i ladri, io sto con le guardie”. Se la posizione di Matteo Salvini oggi appare schierata, forse non tutti credevano qualche tempo fa che De Gennaro potesse salire a capo di Finmeccanica.
Ma il ministro dell’economia di allora, Fabrizio Saccomanni, vuole fissare criteri rigorosi per le scelte dei manager e vuole puntare sulle competenze accertate, sull’assenza di conflitti di interesse e sull’indipendenza dalla politica. Lo aveva detto Luigi Bisignani, che si era espresso chiaramente, affermando: “In Finmeccanica credo che alla fine andrà il prefetto De Gennaro”.
All’epoca ci furono molte polemiche. C’è anche chi disse che si trattava di pressioni da parte degli Stati Uniti o di una sponsorizzazione che arrivava direttamente da Giorgio Napolitano. Era il Governo Letta, ma il successivo Governo di Matteo Renzi conferma De Gennaro.
I contrari
Alla possibilità di De Gennaro come presidente della Fondazione Ansaldo, il sindaco Marco Doria ha reagito in maniera gelida, mentre lo storico Luca Borzani si è dimesso dal cda della Fondazione per protesta. Nichi Vendola è stato piuttosto ironico, anche se le sue parole sono apparse di una certa amarezza. A questo proposito, infatti, aveva detto: “E’ intoccabile”.
Sul suo ruolo in Finmeccanica e sulla “questione morale” sollevata da Matteo Orfini, molti esponenti politici si sono pronunciati. Fra questi Debora Serracchiani, vicesegretario del PD, ha detto che il Partito Democratico “non ha espresso la propria posizione attraverso quella personale di Orfini. Non parlo di dimissioni, ma, se siamo di fronte ad una responsabilità politica, se De Gennaro ne deve rispondere, lo valuterà in coscienza”.