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Buon compleanno Gianni Morandi: 70 anni tondi tondi compiuti l’11 dicembre 2014 e festeggiati con l’uscita di una nuova e apprezzatissima raccolta, Autoscatto 7.0, e tra l’affetto dei suoi tantissimi fan di ogni età, dalle ragazze degli anni ’60 ai giovanissimi di oggi che lo seguono in massa sui social network e in particolare su Facebook (oltre un milione e 150mila fan). Ripercorriamo velocemente la storia dell’eterno ragazzo della musica italiana.
Gianni Morandi nasce a Monghidoro (Bologna) l’11 dicembre 1944 da una modesta famiglia. Inizia a cantare da ragazzino nelle feste dell’Unità, nelle sagre paesane e nelle balere di provincia, e dopo aver vinto alcuni concorsi canori nel 1962 viene messo sotto contratto dalla casa discografica RCA. Il suo primo 45 giri è Andavo a Cento all’Ora, che diventerà (ma non subito) uno dei suoi più grandi successi, ma è con la successiva Fatti Mandare dalla Mamma a Prendere il Latte che il diciottenne Gianni Morandi diventa popolarissimo in tutta Italia nonché il simbolo di un’intera generazione di adolescenti.
Richiestissimo, inizia ad apparire in TV e anche al cinema e sforna in continuazione canzoni da hit parade come In Ginocchio da Te, che vende oltre un milione di copie e vince il Cantagiro 1964, Non Son Degno di Te, Se Non Avessi Più Te, Si Fa Sera e La Fisarmonica. Proprio in quel periodo Morandi conosce l’attrice Laura Efrikian che in breve diventerà sua moglie e da cui avrà i figli Serena (vissuta poche ore), Marianna e Marco.
Il 1966 è l’anno della svolta musicale di Gianni Morandi, che abbandona temporaneamente le atmosfere patinate delle canzonette d’amore per incidere un brano di protesta contro la guerra in Vietnam intitolato C’era Un Ragazzo Che Come Me Amava i Beatles e i Rolling Stones. Inizialmente snobbato, anche a causa della censura della RAI, il pezzo diventerà alla lunga uno dei grandi classici della discografia del cantante emiliano.
Dopo uno stop di 15 mesi per il servizio militare, Gianni Morandi torna alla ribalta nel 1968 con la vittoria a Canzonissima dove canta l’epocale Scende la Pioggia, successo ripetuto l’anno seguente con Ma Chi Se Ne Importa. Nel 1970 rappresenta l’Italia all’Eurovision Song Contest con il brano Occhi di Ragazza, classificandosi all’ottavo posto.
Gli anni ’70 sono molto difficili per Gianni Morandi, sopraffatto sia dal clima ideologico di quel periodo che non gli perdona di rappresentare una musica prevalentemente tradizionalista e commerciale (nonostante, come abbiamo visto, avesse scritto anche canzoni più impegnate) e da problemi di natura personale che portano alla fine del suo matrimonio. L’unico sussulto è il brano per bambini Sei Forte Papà che nel 1976 lo riporta inaspettatamente ai vertici delle classifiche.
Superata questa fase di stanca, la carriera di Gianni Morandi torna ai massimi livelli negli anni ’80, prima con il grande successo del singolo Canzoni Stonate, poi con Grazie Perché, in duetto con Amii Stewart, e con Uno Su Mille, altro suo pezzo passato alla storia. Torna protagonista anche in TV con il trittico di sceneggiati Voglia di Volare, Voglia di Cantare e La Voglia di Vincere, che registrano altissimi indici d’ascolto. E’ di quel periodo anche il suo maggior impegno con la Nazionale Cantanti di calcio, che organizza seguitissime partite a scopo benefico in tutta Italia. Ma il meglio deve ancora venire.
Nel 1987 vince il Festival di Sanremo in trio con Umberto Tozzi ed Enrico Ruggeri con Si Può Dare di Più, nell’88 registra insieme al conterraneo Lucio Dalla lo storico album Dalla/Morandi (con le varie Chiedi Chi Erano i Beatles, Che Cosa Resterà di Me, ecc.) e nell’89 e nel ’92 sale per l’ennesima volta ai primissimi posti delle classifiche con i popolarissimi brani Bella Signora e Banane e Lampone. Ottimo anche l’album Morandi del 1996 che comprende La Regina dell’Ultimo Tango, altra hit della sua carriera, seguito da un tour pazzesco che colleziona sold out dappertutto. Questa caterva di successi è sublimata nel ’97 dalla nascita del suo quarto figlio Pietro avuto da Anna Dan, che poi sposerà nel 2004.
Negli anni successivi, fino praticamente ai giorni d’oggi, Gianni Morandi continua a destreggiarsi con abilità tra musica e TV sfornando dischi con strabiliante regolarità, tenendo concerti in Italie a all’estero e presentando numerose trasmissioni televisive di successo, tra cui due edizioni del Festival di Sanremo nel 2011 e nel 2012. Il resto è storia di queste ore.