Ora che hanno vinto, i conservatori potranno cambiare la Costituzione pacifista presente dal in Giappone dal 1947. In seguito all’omicidio dell’ex premier Shinzo Abe, avvenuto due giorni fa, oggi si esulta anche per lui.
Le emozioni che si sono propagate in seguito alla sua morte, hanno portato il suo partito a registrare un risultato incredibile.
I conservatori infatti hanno registrato un risultato elettorale storico, ottenendo una solida maggioranza.
Ora probabilmente potranno portare avanti il sogno di Abe, ovvero modificare la Costituzione pacifista del Giappone in vigore dal 1947.
I conservatori vincono le elezioni: ecco i possibili cambiamenti
Con la vittoria del partito di Abe, anche dopo la sua morte, ci sono sul tavolo diversi cambiamenti importanti, che l’ex premier aveva intenzione di attuare in seguito alla possibile vittoria.
Saranno i suoi successori infatti a portare avanti i suoi ideali, ora che lui è morto tragicamente, ucciso da un 41enne.
A farlo per lui sarà il suo partito che ha stravinto le elezioni.
A quanto pare, il primo cambiamento sarà quello più drastico. Infatti per la prima volta, da quando è stata emessa nel 1947, si proverà a modificare la Costituzione pacifista del Giappone.
Questo porterebbe di nuovo il Giappone ad armarsi con un esercito molto più forte. Si prospetta infatti che Tokyo possa di nuovo essere una potenza militare.
Queste erano le volontà di Abe, assassinato solo due giorni prima delle votazioni.
In suo onore il partito ha osservato un minuto di silenzio prima di appendere la consueta coccarda sul pannello dei seggi.
Il partito conservatore non si piega al terrorismo
Il partito conservatore è ora nelle mani del premier Fumio Kishida, assieme al collega Komeito.
Il fatto avvenuto due giorni fa, ha certamente sconvolto l’intero Giappone, in quanto nel Paese si registra un bassissimo tasso di criminalità.
Ma senza scoraggiarsi le elezioni sono andati avanti e così le votazioni che hanno visto vincitore proprio il suo partito.
“Questa è la prova che non ci piegheremo al terrorismo”. Sono proprio queste le parole pronunciate da Kishida in seggio.
Ciò che si sta cercando di mettere in atto Komeito è creare una “nuova forma di capitalismo“, cercando di aiutare le classi in difficoltà in seguito alla pandemia.
Inoltre ha come obiettivo quello di raddoppiare i finanziamenti per le spese militari.
Ciò è certamente dettato anche dagli ultimi avvenimenti in Ucraina, creando preoccupazione per la crescente minaccia di Pechino.