Una morte che nulla aveva di sospetto e che invece nascondeva una terribile verità. Il Giappone si scopre vulnerabile dopo l’accusa di omicidio arrivata a carico di Chisako Kakehi, vedova 68enne soprannominata dalla stampa locale “la Vedova Nera”. L’ultimo marito della donna, Isao Kakehi, 75 anni, è stato trovato morto sul pavimento di casa a dicembre 2013: inizialmente si era pensato a un malore, ma le indagini, portate avanti dapprima da un investigatore privato e poi dalla Polizia, hanno trovato tracce di cianuro nel corpo. Gli agenti di Kyoto, distretto dove abita la donna, hanno poi scoperto che altri cinque uomini con cui era stata sposata o aveva avuto una relazione negli ultimi otto anni, erano morti in circostanze simili.
Ora la signora Kakehi, ex impiegata di banca, è accusata dell’omicidio dell’ultimo marito, ma si sta indagando anche sulle morti degli altri mariti e compagni. Il sospetto è nato dalle indagini di un investigatore privato: il signor Isao era vedovo da molto tempo ed è morto un mese dopo il matrimonio, lasciando tutto il suo patrimonio alla neo sposa.
Secondo gli investigatori, la donna avrebbe teso la sua tela pianificando ogni cosa. Avrebbe contattato gli uomini tramite agenzie di servizi per persone anziane, molto popolari in Giappone dove l’età media della popolazione è molto alta e sono molti gli anziani soli. Avrebbe selezionato con cura le sue possibili vittime, scegliendo uomini soli, senza famiglia, vedovi con un discreto patrimonio; una volta scelti, li avrebbe inondati di lettere d’amore, arrivando a sposarsi o a stringere una relazione e li avrebbe convinti a intestarle tutti i beni. A quel punto, nel giro di qualche mese, sono avvenuti i decessi che finora non avevano destato sospetti.