Un gesto eclatante per esprimere la sua contrarietà ai funerali si stato per l’ex premier Shinzo Abe. In Giappone, un uomo si dà fuoco per strada.
Lo hanno trovato avvolto fra le fiamme proprio nei pressi all’ufficio del primo ministro.
Giappone: la protesta di un uomo
La sua era una forma di protesta estrema contro il suo Paese, tanto da non considerare neanche il pericolo di poter perdere la vita a causa, proprio, di questo gesto insano. Un uomo si è dato fuoco, come riporta anche la BBC, nelle vicinanze dell’ufficio del primo ministro.
Stava protestando contro tutti coloro che avevano deciso di dare e celebrare funerali di Stato per l’ex premier Shinzo Abe, assassinato lo scorso mese di luglio.
Una protesta che l’ha visto, secondo anche il racconto di alcuni testimoni che hanno, poi, chiamato i soccorsi, avvolto dalle fiamme da lui stesso appiccate al suo corpo. Quando sia il personale medico che le forze dell’ordine sono intervenuti per spegnere le fiamme, l’uomo era ancora cosciente. È stato soccorso e portato in ospedale.
Poco si conosce dell’uomo: si sa che ha circa 70 anni, ma al momento null’altro è trapelato nemmeno sul suo stato di salute. Ora è ricoverato in ospedale, a Tokyo, ma dai media giapponesi non trapela altro.
La protesta dell’uomo era partita contro i funerali di Stato che saranno celebrati il prossimo 27 settembre per l’ex premier Abe, ucciso in un agguato a luglio, sotto i colpi di arma da fuoco di un 67enne. Alla cerimonia, parteciperanno anche tanti altri capi di Stato stranieri.
L’eccessivo costo dei funerali di Stato per Shinzo Abe
Ma perché questa protesta così violenta? A quanto pare, il 70enne che si è dato fuoco, non è il solo a protestare contro i funerali di Stato per Abe. Le manifestazioni di opposizione a questa decisione presa dal nuovo governo giapponese, si sono intensificate negli ultimi giorni e, secondo anche alcuni sondaggi, sono tanti i cittadini giapponesi non contenti di dover spendere tanto denaro pubblico per questa cerimonia.
Si calcola, infatti, che il funerale di stato dovrebbe costare circa 11, 50 milioni di euro di fondi pubblici.
I rappresentanti di uno dei più importanti partiti d’opposizione in Giappone, il Partito Democratico Costituzionale, fanno sapere che loro saranno i primi a non partecipare a questa cerimonia pubblica.
Nonostante tutto, però, la morte di Shinzo Abe è stato un duro colpo per il Paese, poiché si è trattato del primo caso di violenza politica avutosi negli ultimi anni. Episodi che non si vedevano dalla fine della Guerra Fredda.