Gigi Buffon ha annunciato tramite i propri canali social il suo addio al calcio. L’ex Juventus e Parma saluta i tifosi con un video su Instagram: “Finisce qua”.
Gigi Buffon lascia il calcio, stavolta per davvero, e ad annunciarlo è stato lo stesso ex portiere della nazionale tramite un post sui suoi canali social. Lo fa con un video commovente, dove a tratti prende le sembianze di un supereroe – superman ovviamente – ricco di momenti topici della sua straordinaria carriera. Il saluto del calcio al numero un dei numeri uno: “La leggenda appende i guantoni al chiodo“.
Gigi Buffon dice addio al calcio: “Mi hai dato tutto, ti ho dato tutto”
E’ arrivato anche per Gianluigi Buffon, per tutti Gigi, il momento di lasciare il calcio giocato. Sembrava che il portiere ormai ex Parma di smettere proprio non ne voleva sapere; la carriera allungata, prima al PSG, poi con il ritorno alla Juventus, poi ancora con il Parma nelle serie minori pur di continuare a giocare. Il numero uno dei numeri uno, come lo aveva ribattezzato il radiocronista Francesco Repice, però stavolta ha deciso veramente. Quella appena conclusa con gli emiliani sarà l’ultima della sua carriera.
Visualizza questo post su Instagram
L’annuncio era nell’aria a fine stagione, ma Gigi ha voluto attendere fino ad oggi prendendosi tutto il tempo necessario per riflettere. Nel pomeriggio è arrivato dunque il post sui canali social ufficiale dell’ex Juve, che con un video ha salutato i suoi tifosi. Nella didascalia Buffon ha scritto: “Finisce qua, mi hai dato tutto. Mi hai dato tutto. Ti ho dato tutto. Abbiamo vinto insieme“.
Un video nel quale si ripercorrono alcune delle gesta più incredibili della sua carriera, tra parate con la maglia della Juventus, del Parma e della nazionale, e durante il quale quasi come in un film a tecnica mista ogni tanto l’ex portiere prende le sembianze di Superman. Il mondo del calcio ovviamente ha risposto alla notizia, prima di tutti la Juventus che ha dedicato su Twitter un post a Buffon: “La nostra leggenda appende i guantoni al chiodo“, ma anche il Parma che gli ha anche dedicato un video: “Quante volte lo abbiamo pensato, detto, sentito alla radio o in tv: questo video è per tutte le emozioni che ci hai regalato con la nostra maglia”.
Una nostra Leggenda appende i guantoni al chiodo 🐐🧤
Grazie Gigi 🤍🖤
— JuventusFC (@juventusfc) August 2, 2023
La carriera di Buffon: addio a una delle ultime leggende del calcio italiano
Con il ritiro di Gianluigi Buffon dice addio al calcio giocato una delle ultime leggende del nostro sport. Ambasciatore della maglia azzurra in tutto il mondo, amatissimo oltre i confini, icona della Juventus e del Parma, stella per un anno del PSG. Buffon ha incantato intere generazioni, entrando nella storia del calcio e segnando diverse ere del mondo del pallone.
Nato il 28 gennaio 1978, per Buffon l’esordio arriva contro il Milan in campionato il 19 novembre 1995. La gara terminò 0-0, e l’infortunio di Luca Bucci titolare dei parmensi divenne il trampolino di lancio del più forte portiere italiano mai sceso in un campo da calcio. Nel 1996 Gigi diventa infatti titolare e nel 1997 il Parma si posizionerà secondo in campionato dietro la Juventus. Nei suoi primi 5 anni in Emilia Buffon vince una Coppa Uefa, una Coppa Italia e una Supercoppa italiana, poi nel 2001 il grande salto. I bianconeri lo acquistano per la cifra record di 75 miliardi di lire, un acquisto record per il club di Torino superato solo nel 2016 da quello di Gonzalo Higuain (90 milioni di euro).
Con La Juventus Buffon vanta innumerevoli successi in campo nazionale, con la maglia azzurra nel 2006 sarà uno dei migliori della spedizione tedesca e le sue parate anche in finale con la Francia faranno da copertina al cammino azzurro, valendogli il secondo posto nel pallone d’oro che a detta di tutti avrebbe meritato di vincere. L’anno al Paris Saint Germain, il 2019, poi il ritorno in patria e altri successi. L’ultimo scudetto bianconero porta la sua firma, ma sarebbe riduttivo descrivere Buffon attraverso i suoi titoli. Uomo squadra, trascinatore, e a volte personaggio controverso. Inevitabile a volte l’antipatia e le divisioni, anche le tifoserie rivali però lo hanno sempre rispettato per la sua grandezza.