Gino Sorbillo risponde alle critiche di Flavio Briatore: “La pizza è di tutti”

Il pizzaiolo napoletano Gino Sorbillo risponde alla polemica di Flavio Briatore sulla pizza e gli fa una proposta. Ecco che cosa ha detto.

Gino Sorbillo a Napoli
Gino Sorbillo a Napoli – Nanopress.it

Flavio Briatore ha fatto infuriare parecchie persone con la sua polemica sulla pizza napoletana, difendendo in un video sui social i prezzi della sua pizzeria “Crazy Pizza”, che sono esagerati rispetto alla media.

Alle sue parole risponde prontamente Gino Sorbillo, storico pizzaiolo di Napoli, che replica e gli fa una proposta per placare gli animi. Ecco cosa ha detto.

Gino Sorbillo risponde a Briatore: “La pizza deve essere di tutti”

Flavio Briatore è da mesi accusato di aver messo dei prezzi troppo alti per le pizze dei suoi ristoranti “Crazy Pizza”, aperti in diverse location nel mondo. Le pizze dell’imprenditore, infatti, partono dai 15 euro per arrivare anche ai 65 euro, costi mai visti per il piatto preferito da milioni di persone.

Per rispondere alle critiche, Briatore ha pubblicato un video sui social in cui difende le sue scelte, attaccando chi vende le pizze a prezzi modici, 4 o 5 euro, criticando gli ingredienti utilizzati e mettendo in dubbio la qualità.

A queste parole molto dure risponde Gino Sorbillo, una leggenda a Napoli per la sua pizzeria storica, che difende il proprio lavoro e quello dei suoi colleghi rispetto a quello che ha detto Briatore. Il famoso pizzaiolo replica fortemente, facendo anche una proposta a Flavio.

La proposta di Sorbillo per Flavio Briatore

Dopo le parole dell’imprenditore sui social, a Napoli i pizzaioli hanno deciso di regalare pizza a tutti i passanti della città, per dimostrare come questo piatto sia un’istituzione popolare, dedicata proprio a tutti.

Gino Sorbillo
Gino Sorbillo – Nanopress.it

È proprio su questo che batte Gino Sorbillo, rispondendo alle critiche dicendo a RTL 102.5: “Tutti devono aver diritto a una semplice pizza. Abbiamo fatto un’azione generosa tipica del popolo napoletano, per far capire che questa pizza è, è stata e sarà un prodotto popolare accessibile a tutti”.

Per lui, tutti devono poter mangiare una semplice pizza, senza spendere cifre esorbitanti, perché è per il popolo che questa nasce e del popolo deve rimanere: “La nostra pizza è venduta a bambini, ad anziani, a giovani, a disoccupati. Tutti devono aver diritto a una semplice pizza. Poi è normale che nel menu ce ne possano essere di più costose, ma le basiche devono essere accessibili a tutti”.

Il pizzaiolo non accetta le parole di Briatore, ma lo invita per una riappacificazione in una serata a quattro mani, dove gli vuole dimostrare che la pizza con ingredienti di qualità si può fare anche a poco prezzo: “Se vuole per riappacificarsi potremmo fare una serata a quattro mani da lui, veniamo io e la mia squadra di pizzaioli per offrire e far conoscere anche ai suoi clienti abituati a pizze gourmet anche la tipica pizza napoletana”.

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