Pensate ad una qualsiasi delle auto di maggior successo o più suggestive degli ultimi 50 anni: è probabile che l’abbia disegnata Giorgetto Giugiaro. Il celebre progettista piemontese non ha certo bisogno di presentazioni. In questi giorni la sua straordinaria carriera ha ricevuto l’ennesimo riconoscimento; del resto, premiando Giugiaro non si corre mai il rischio di sbagliare, tanto lunga è la lista di modelli che hanno fatto la storia dell’industria automobilistica.
Il fondatore dell’Italdesign ha appena ricevuto il riconoscimento alla carriera nei DesignEuropa Awards, una manifestazione prestigiosa nel settore industriale, organizzata dall’ufficio per la proprietà intellettuale dell’Unione europea.
La carriera di Giugiaro è uno degli esempi migliori di quella che definiamo eccellenza italiana; una storia di creatività sopraffina unita a grandi doti pragmatiche. Sono più di 200 i modelli che portano la sua firma. Troviamo autentici mostri sacri dal punto di vista commerciale, come Volkswagen Golf e Passat, Fiat Panda e Uno, Lancia Delta e Thema, Alfa Romeo Alfasud.
Ma ci sono anche modelli molto particolari di grande impatto estetico: Fiat 850 Spider e Dino Coupé; Alfa Romeo Giulia Sprint GT, Alfetta GTV, Brera; Bugatti EB 118; Maserati Bora, Merak, Quattroporte, 3200 GT; Lotus Esprit; DeLorean DMC-12. Oppure alcuni avveniristici concept: Alfa Romeo Iguana e Caimano; BMW M1 Homage; Ferrari GG50; Volkswagen W12; Porsche Tapiro.
La lista è lunghissima. Ci vorrebbero interi libri. Basti per ora ricordare un giusto riconoscimento per un maestro assoluto del design.