Continuano i viaggi diplomatici del presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ora in India ed Emirati Arabi.
In giornata è previsto il suo arrivo a Nuova Delhi per un incontro che si terrà domani con il primo ministro Narendra Modi e la presidente della Repubblica Droupadi Murmu. Si parlerà della posizione dell’India in merito al conflitto in Ucraina ma fra gli argomenti trattati ci saranno anche i rapporti economici con l’Unione Europea. Dopodiché trascorrerà due giorni ad Abu Dhabi.
Giorgia Meloni è attesa in India, dove incontrerà personalità di spicco per discutere di temi abbastanza delicati, primo fra tutti il ruolo del Paese nella guerra in Ucraina, giunta ormai a un anno e sembra, ben lontana purtroppo dal termine.
Alle spalle c’è una situazione abbastanza complicata, infatti per circa 10 anni le relazioni fra Italia e India sono state congelate a causa di vicende come quella dei marò e poi il divieto dell’italiana Leonardo di export in seguito al caso di corruzione internazionale che qualche anno fa coinvolse l’azienda e le autorità indiane per presunte tangenti riguardo la fornitura di 12 elicotteri.
Queste due complicate vicende al momento sono archiviate e comincia quindi un periodo di rapporti bilaterali, proprio questo è il motivo che ha spinto Meloni a recarsi in India, per appianare i rapporti e avere un confronto rispettoso.
Il presidente del Consiglio è in visita insieme al ministro degli Esteri Antonio Tajani, i due rimarranno a Nuova Delhi fino a domani per poi spostarsi ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi.
Vediamo cosa prevede dettagliatamente la missione.
Meloni sarà ospite d’onore della VII edizione del Raisina Dialogue, un appuntamento dove si tratta di politica e questioni economiche, molto importante in India.
Il presidente avrà in questa occasione un incontro con il primo ministro del Paese, Narendra Modi, che arriva dopo il secondo 3 mesi fa a Bali durante il G20. Successivamente ci sarà quello con il presidente della Repubblica indiana, Droupadi Murmu.
Sul tavolo ci sono temi di rilievo come la guerra in Ucraina, in particolare il governo Meloni tenta di avvicinare i Paesi che ancora non hanno preso posizione, alla solidarietà verso gli ucraini, opponendosi all’invasione da parte del Cremlino tramite l’aiuto militare e non solo.
Uno di questi è appunto l’India che non si è sbilanciata troppo in questi mesi e Meloni ha sottolineato anche l’importanza di rafforzare i rapporti indiani con l’Unione Europea, in stallo da anni.
Per l’Italia, l’India è il mercato più popoloso al mondo per quanto riguarda la difesa, settore dove è in programma un ingente investimento. Fra l’altro i rapporti sono già avviati con aziende italiane come Fincantieri nel campo della cantieristica.
Un primo riavvicinamento c’era già stato nel 2021 con la revoca del divieto di export per la Leonardo e l’incontro di Modi con Draghi, ora Meloni spera di gettare le basi per nuove collaborazioni perché l’India può essere un partner strategico dal punto di vista dei rifornimenti militari.
Dopo questa prima tappa seguirà quella negli Emirati Arabi e ad Abu Dhabi la situazione è forse ancora più delicata, infatti nel 2021 il governo Conte decise di non autorizzare l’esportazione di armi verso l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi, perché questi Paesi guidavano la coalizione sunnita contro i ribelli sciiti dello Yemen.
Poco dopo arrivò anche il divieto per i Boeing italiani a sorvolare lo spazio aereo in occasione della conclusione delle missioni italiane in Afghanistan, oltre a queste principali ci sono state altre diatribe negli anni e Meloni ha intenzione di appianare i rapporti anche con questi Paesi.
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