Si è concluso il Cdm di oggi, lunedì 28 agosto, a pochi giorni dalla fine della pausa estiva. Giorgia Meloni sulla manovra: “Aiutiamo le fasce deboli e diamo slancio a chi produce”.
Giorgia Meloni ha detto di volere portare avanti una proposta di manovra seria, nelle prossime settimane, durante l’ultimo Cdm tenutosi questo pomeriggio. Un incontro per la maggioranza servito anche a discutere delle prossime mosse che attendono il governo alla ripresa delle attività parlamentari – venerdì prossimo si torna in Aula – con focus sulla manovra finanziaria di fine anno: “Sarà seria, difenderà i deboli e darà slancio a chi produce”.
Giorgia Meloni in Cdm, conclusosi in serata, ha parlato della prossima manovra, dicendosi volenterosa di proporre una soluzione che faccia contente le fasce più deboli del Paese e che sostenga anche la produttività: “Io non intendo limitarmi ad alcune riflessioni e indicazioni” ha detto la premier, che sulla legge di bilancio afferma: “Sarà come quella dello scorso anno seria e a supporto della crescita”.
Questione cuneo e famiglia. Meloni dice di non volersi fermare nemmeno su questi temi, in apertura di Cdm, chiamando la manovra finanziaria “la politica più tra le leggi che un governo possa fare”.
Ancora sulla manovra finanziaria del 2022, la premier ha sottolineato come in quel caso la crisi energetica sia stata colpevole di un assorbimento di quasi tutte le energie: “Dal taglio del cuneo fiscale alle risorse che abbiamo scelto di dare alla famiglia, partendo dall’aumento dell’assegno unico”. Quest’anno però la situazione sembra essere più complicata, con partiti e ministri che hanno già inondando di richieste il presidente del Consiglio. Si parla di 40 miliardi di euro per soddisfare tutte le istanze, ma a disposizione pare non ce ne siano più di 25-30. Tajani aveva avvertito nei giorni scorsi sulle difficoltà; Meloni in questo caso sarà chiamata a scremare e selezione le proposte in modo da tentare di non scontentare gli alleati, ma soprattutto gli elettori.
Tra gli odg del Cdm appena conclusosi anche un decreto per il riordino e la revisione degli ammortizzatori e delle indennità, insieme all’introduzione di un’indennità di discontinuità per i lavoratori dello spettacolo. Come anticipato nella giornata di ieri, si è discusso anche della legge sulla questione Tim, per rendere operativa l’intesa firmata lo scorso 10 agosto tra Mef e KKR.
In Cdm si è discusso anche verosimilmente della proroga al cuneo fiscale, tra i giri di dibattiti che dovranno portare a limare poi le distanze tra i partiti. FdI e Noi moderati puntano al sostegno alla famiglia, mentre Lega e Forza Italia mirano rispettivamente a introduzione di Quota 41 e innalzamento delle pensioni minime.
Sul banco anche un’indennità per discontinuità per i lavoratori dello spettacolo prevista nella bozza di decreto sul riordino degli ammortizzatori. Secondo il testo della bozza l’indennità spetterebbe solo ai cittadini europei o stranieri regolarmente soggiornanti.
Nel pomeriggio si è deliberato anche per lo stato di emergenza per gli eventi meteorologici verificatisi ad agosto, per una durata di 12 mesi, con relazione di Nello Musumeci. Altro punto fondamentale quello dei fondi, con la Lombardia che si appresta a ricevere 9.430.000. Al Veneto 8 milioni, mentre 7 milioni andranno al Friuli-Venezia Giulia. Anche l’Emilia-Romagna riceverà circa 4 milioni, insieme ad alcune province del Piemonte e dell’Abruzzo.
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