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In ricordo di Giorgio Faletti la moglie Roberta Bellesini ha deciso di rilasciare un’intervista a un mese dalla morte del comico e scrittore. Roberta ha raccontato molti particolari della loro vita privata a Vanity Fair, a partire da quando si sono conosciuti e innamorati, fino al momento della malattia e della morte del marito. In certi momenti le parole sono davvero toccanti e ci fanno capire ancora di più la tempra di un uomo che ha incontrato il successo e che allo stesso tempo ha saputo vivere felicemente, oltre che per le soddisfazioni della sua vita pubblica, anche per quelle dettate dagli affetti familiari.
Roberta Bellesini ha raccontato che, nei momenti di sconforto che la donna ha attraversato di fronte alla malattia di Giorgio, egli stesso tentava di rincuorarla attraverso delle parole che sarebbero rimaste per sempre scolpite nella memoria di chiunque. Giorgio Faletti diceva: “Comunque vadano le cose, io ho avuto una vita che altri avrebbero bisogno di tre per provare le stesse emozioni. E se penso che sarei dovuto morire nel 2002 e in questi 12 anni ho fatto le cose a cui tenevo di più, devo ritenermi l’uomo più fortunato del mondo”.
Inizialmente, nel 2002, tutto è cominciato quando Faletti è stato colto da un ictus. Era il giorno in cui avrebbe dovuto fare la sua prima presentazione di “Io uccido” alla Mondadori. Faletti cadde in coma e fu la prontezza dell’allora compagna a salvargli la vita. I medici le dissero che c’era un farmaco sperimentale, in grado di poter far uscire il marito dal coma, anche se il suo utilizzo comportava alcuni rischi.
Roberta decise di provare e alla fine il tutto fu coronato da un successo. Fu a quel punto che Giorgio Faletti le chiese di sposarlo. Qualche tempo dopo, per caso, in seguito ad una risonanza magnetica per un’ernia da controllare, scoprì di avere un tumore. Faletti è andato a curarsi a Los Angeles, soprattutto perché in questo modo poteva avere un po’ di privacy.
Poi la malattia peggiorò e fu colto dalle metastasi al cervello. Il comico faceva fatica a camminare, a parlare, ma aveva già deciso di ritornare a fare la radioterapia in Italia. Roberta ha raccontato che il marito ha tenuto sempre duro, almeno fino a quando è arrivato in Italia. Poi evidentemente qualcosa deve essere scattato in lui, perché ha deciso di mollare.
La moglie lo ricorda in questo modo, a partire dal loro primo incontro dettato dal suo imbarazzo per la differenza di età. Roberta ha detto che lei è sembrata essere sempre più adulta, mentre il marito più bambino. In tutto ciò che ha fatto Giorgio Faletti resterà un ricordo vivo anche per noi.
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