È di poche ore fa la notizia dell’operazione all’addome del presidente emerito Giorgio Napolitano, operato allo Spallanzani di Roma.
La prognosi è riservata ma il chirurgo riferisce che la situazione è stazionaria.
L’intervento chirurgico
Con una tecnica mini invasiva, l’intervento chirurgico programmato all’addome è andato bene, riferisce il professor Giuseppe Marie Ettorre, a capo dell’equipe che ha seguito Napolitano.
Sebbene si trattasse di un intervento delicato, Napolitano ha risposto benissimo e si sta riprendendo molto bene nonostante l’età.
Continuamente sotto osservazione medica per monitorare i progressi, al momento è ricoverato in terapia intensiva e si riprenderà presto in seguito all’operazione eseguita da un team di professionisti che ha visto la collaborazione fra due prestigiosi ospedali della capitale, il San Camillo Forlanini e l’istituto Spallanzani.
I medici riferiscono che le condizioni sono stazionarie e l’intervento è andato molto bene, Napolitano ha 96 anni e il suo corpo ha risposto perfettamente all’intervento, compatibilmente con la sua età, ricordiamo infatti che il prossimo 25 giugno raggiungerà la veneranda età di 97 anni.
Al momento è ricoverato in terapia intensiva ma presto potrà lasciare l’ospedale perché il suo corpo si sta riprendendo davvero bene dall’intervento ed è già sveglio.
Non è la prima operazione delicata a cui viene sottoposto il presidente emerito, infatti 4 anni fa a seguito di un malore venne ricoverato, sempre a Roma, nell’ospedale San Camillo per quanto riguarda un intervento all’aorta.
Dal quel momento seguì un percorso di riabilitazione cardio-respiratoria.
La carriera
Ripercorriamo brevemente la carriera di Giorgio Napolitano, che a giugno compirà 97 anni.
Undicesimo presidente della Repubblica Italiana, nel periodo che va dal 2006 al 14 gennaio 2015, giorno in cui si dimette.
È stato il primo presidente italiano ad essere stato eletto per un secondo mandato, infatti viene nominato nuovamente nel 2013 e rimane in carica fino al giorno in cui rassegna le dimissioni per difficoltà legate all’età.
Nella sua lunga carriera iniziata nel lontano 1953 con l’elezione alla Camera dei Deputati, è stato anche il più anziano capo di Stato europeo e ha ricoperto diversi incarichi, come quello di Presidente della Camera dopo Scalfaro e ministro dell’interno nel primo governo Prodi.
È stato poi deputato, europarlamentare e dal 2005 viene nominato senatore a vita.